Quest’anno solo tre Coop aderiscono alla Colletta alimentare in provincia di Rimini

Quest’anno solo tre Coop aderiscono alla Colletta alimentare in provincia di Rimini

Ma l'iniziativa prosegue senza intoppi: un centinaio i punti vendita dove è possibile donare alimenti a lunga conservazione che saranno destinati a persone bisognose.

Solo l’Ipercoop Malatesta di Rimini, più una Coop a Santarcangelo e una a Riccione quest’anno aderiscono alla Colletta alimentare che si tiene domani. Il motivo? Uno di tipo logistico, ovvero la coincidenza con le iniziative previste da Coop Alleanza 3.0, che da oggi a domenica organizza nei propri punti di vendita su tutto il territorio nazionale la campagna “libere di essere donne”, ovvero una mobilitazione per l’eliminazione della violenza contro le donne. L’1% delle vendite dei prodotti a marchio Coop (incluse le linee Fior Fiore, Vivi Verde, Solidal, BeneSì, Crescendo, Club 4-10 e Senza Glutine) sarà donato alle 42 associazioni e centri antiviolenza operativi nelle aree in cui è presente la cooperativa, per progetti di tutela e sostegno alle donne vittime di violenza. I volontari dei centri antiviolenza saranno presenti nei punti vendida Coop per raccontare dell’attività che svolgono.
Ma c’è anche e soprattutto un’altra ragione. “Abbiamo deciso di organizzare delle raccolte solidali, due all’anno, nel mese di maggio e nel mese di ottobre, generi alimentari e per l’igiene della persona, destinandoli ad associazioni locali e coinvolgendo tutti i nostri punti vendita e numerose associazioni”, spiegano da Coop Alleanza 3.0. Una scelta, dunque, che ha portato a disimpegnarsi dalla collaborazione col Banco Alimentare.

Cambia però poco per la Colletta alimentare, perché aderiscono come in passato i numerosi punti vendita Conad e Conad Margherita, A&O, Tuodi Market, Eurospin, Lidl, Penny Market e altri, in tutto un centinaio in provincia di Rimini.
In regione l’iniziativa si tiene presso 1.200 punti vendita. Nel 2016 in provincia di Rimini si sono resi disponibili 1660 volontari (in regione quasi 19 mila) e la raccolta ha fruttato quasi 80 tonnellate di alimenti. 800 le strutture caritative (mense per i poveri, comunità per minori, banchi di solidarietà, centri d’accoglienza…) che in Emilia Romagna sono convenzionate col Banco alimentare e ne distribuiscono i prodotti ricevuti. Vanno a beneficio di oltre 141 mila persone, compresi moltissimi bambini (oltre 12 mila) fino a 5 anni.
Quella di domani è la ventunesima edizione della Giornata Nazionale della Colletta Alimentare, promossa dalla Fondazione Banco Alimentare. In Italia la rete dei supermercati dove sarà possibile donare alimenti a lunga conservazione è formata da ben 13 mila punti vendita, e il ricavato andrà a favore di 1 milione e mezzo di persone bisognose. Donare fa bene a chi dona e a chi riceve. Se saranno in tanti a farlo il risultato sarà un successo.
L’elenco dei punti vendita si può leggere qui.

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