Sadegholvlaad, incidente sugli incroci

Sadegholvlaad, incidente sugli incroci

Vista-red, le multe sono in crescita anziché in calo e il Comune annuncia un ulteriore giro di vite nel 2018. Intanto si scopre che i semafori con il dispositivo per le sanzioni non sono affatto le intersezioni più pericolose di Rimini: ecco i dati veri.

L’assessore alla polizia municipale di Rimini Sadegholvaad – ribattezzato satiricamente Sadegholvlaad da Riminiduepuntozero – la settimana scorsa ha “nascosto” i dati veri sull’incasso del Comune dalle multe. In compenso, però, una cosa utile l’ha fatta, rivelando l’aumento delle sanzioni dei vista-red, dandoci così lo spunto per approfondire la questione.

Chiamasi vista-red quel gingillo in grado di crocifiggere, con una salata contravvenzione, l’automobilista che passa col rosso al semaforo. Per carità, noi non difenderemo mai i cittadini che con la loro imprudenza mettono a rischio la vita degli altri, oltre che la propria, tuttavia una riflessione sul punto è doverosa.

Dichiara infatti il “cocco” del sindaco Gnassi: “abbiamo constatato come le infrazioni rilevate elettronicamente in alcuni incroci cittadini possano, seppur non di tanto riprendere una crescita che speravamo in calo. 2.149 sono state le infrazioni rilevate dai vista red nel 2017 contro le 1883 del 2016. Un tema quello dell’eccesso di velocità e del non rispetto delle indicazioni dei semafori che resta di gran lunga la causa del verificarsi di incidenti anche gravi su cui l’attività della Polizia municipale continuerà anche nel corso del 2018 con nuove iniziative affinché il comportamento sbagliato di qualcuno non metta a repentaglio la sicurezza di tutti”.

Lasciamo perdere l’assurdità linguistica della “crescita che speravamo in calo” e concentriamoci invece sul significato della dichiarazione di Sadegholvlaad. Ci sembra di poterlo tradurre così: noi (il Comune) abbiamo piazzato i vista-red, ma i passaggi col rosso sono aumentati anziché diminuire, vedi il numero delle sanzioni; siccome questo costituisce un pericolo, noi insisteremo, cioè multeremo di più, allo scopo di diminuire gli incidenti.

Da un punto di vista astratto il sillogismo non fa una piega. Ma appunto bisogna guardare alla realtà dei fatti, se vogliamo essere seri e non fidarci solo di parole al vento. Ed ecco le nostre constatazioni.

Informa il sito della polizia municipale: “Sul territorio urbano del Comune di Rimini sono installati 3 apparati di rilevazione automatica delle infrazioni per il passaggio con il semaforo rosso (PARVC), attivi da agosto 2017, sono posizionati nelle seguenti intersezioni:
1) Via Principe Amedeo – Via Perseo;
2) Via Caduti di Marzabotto – Via Di Mezzo;
3) Via Siracusa- Via Tommaseo.”

Domanda: se il Comune si prefigge lo scopo, come dichiara, di far diminuire gli incidenti agli incroci, avrà piazzato i vista-red ai semafori più rischiosi, non vi pare? Ma le cose stanno veramente così?

La risposta, spiace dirlo, è no.

Basiamoci sui dati ufficiali degli incidenti, resi noti nel corso degli anni dal Comune di Rimini.

Andando indietro negli anni (rapporto incidenti 2000), le 3 intersezioni segnavano questi dati:
1) nessun incidente;
2) 8 incidenti con 6 feriti;
3) 1 incidente nessun ferito.

Nel triennio 2012/2014, nell’incrocio 1 si sono registrati: 4 incidenti con 5 feriti nel 2012; 2 incidenti con 1 ferito nel 2013; 8 incidenti con 5 feriti nel 2014.
Nell’incrocio 2, nel triennio non risulta esserci stato alcun incidente.
Nell’incrocio 3, sono segnalati un incidente nel 2012, 2 incidenti nel 2013 con 1 ferito, 3 incidenti nel 2014 con 4 feriti.

Sempre nel triennio 2012/2014, gli incidenti (in tutto il territorio comunale) erano spalmati in 69 incroci. In tre anni un solo deceduto, nel 2013, ma non in uno dei 3 incroci attualmente presidiati dai vista-red, bensì all’intersezione fra via Coriano \ via Flaminia Conca \ via Montescudo \ via Nuova Circonvallazione. Ma va sottolineato che in questo triennio, il maggior numero di incidenti (circa il 70%) si è verificato non negli incroci semaforici, bensì in 72 tratti rettilinei, con la conseguenza di 8 morti nel 2012, 3 nel 2013, 5 nel 2014.

Infine, secondo il nuovo portale open-data che riporta i dati del 2015, questa la situazione rilevata nei 3 incroci oggi con vista-red:
1) 2 incidenti con 1 ferito;
2) nessun incidente;
3) nessun incidente.

Dunque l’incidentalità dei tre incroci messi sotto osservazione, sia storicamente che recentemente non è molto alta rispetto ad altre ben più pericolose intersezioni.

Ad esempio nel 2015 la peggiore è Settembrini/Flaminia con 10 incidenti e 8 feriti. Dal punto di vista della mortalità, ci sono stati 2 decessi all’incrocio DiVittorio/Vocedellaluna, 1 in Panoramica/Montelabbate, 1 in Tolemaide/Apollonia, 1 in Beltramini/E.Morri/Sacramora. Quindi non si vede quale contributo possano dare i vista-red alla diminuzione “dell’eccesso di velocità e del non rispetto delle indicazioni dei semafori che resta di gran lunga la causa del verificarsi di incidenti anche gravi”, per stare alle parole dell’assessore.

Ricapitoliamo.
I vista-red sono stati messi in incroci con molto traffico ma pochi incidenti;
le multe sono in crescita anziché in calo;
il Comune annuncia che le aumenterà.

Vuoi vedere che il vero motivo, nascosto, è fare cassa?

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