Sei anni di “appello all’umano”: domani sera in piazza Tre Martiri

Sei anni di “appello all’umano”: domani sera in piazza Tre Martiri

Il 20 agosto 2014 nasceva l'iniziativa promossa dal comitato Nazarat di Rimini, che in questi anni ha raccolto e distribuito quasi 40mila euro a favore delle situazioni di bisogno.

Il 20 agosto 2014, sulla spinta delle persecuzioni subite dai cristiani per l’avanzamento dell’Isis in Medio Oriente, è cominciata l’iniziativa “Appello all’umano”, lanciata dal comitato Nazarat di Rimini. Da allora, senza interruzioni, ogni 20 del mese organizziamo la preghiera del rosario in piazza e anche una raccolta di fondi a favore dei cristiani perseguitati. Soprattutto nell’area del Medio Oriente ma abbiamo anche messo a fuoco la drammatica situazione dei cristiani in ogni parte del mondo, in Cina, Vietnam, India e in Africa, particolarmente in Uganda, Nigeria e Centrafrica.
Dunque con il prossimo 20 agosto siamo al sesto anniversario dell’iniziativa che nel frattempo ha coinvolto diverse altre città in Italia e all’estero, nonché oltre trentacinque comunità monastiche e religiose, anche queste soprattutto nel nostro Paese ma pure nel resto del mondo. Per quanto riguarda l’aiuto e la solidarietà materiale, abbiamo raccolto e distribuito quasi 40mila euro.
Alle 21 di giovedì 20 agosto in piazza Tre Martiri verrà recitato il rosario. Per la convocazione sul nostro solito manifesto con stampata la “N” dell’alfabeto arabo (N, come Nazzareni, come talvolta vengono chiamati i cristiani) abbiamo scelto una frase di don Luigi Giussani che spiega bene quanto la richiesta di conversione che Gesù fa ai suoi, comporti una sorta di “rotta di collisione con la mentalità comune e il potere” e quindi un immancabile conflitto. Ma leggiamo quanto don Giussani scrive sul suo libro “Realtà e Giovinezza. La Sfida”: “La prima parola detta da Gesù è ‘cambiate mentalità’, cambiate modo di giudicare, di vedere, di sentire, di gustare, di amare, di fare le cose. …se sei contrario all’omologazione generale, non potrai essere riconosciuto. Se sei così, tutto il mondo sarà contro di te, eppure capirai che lo scopo e il gusto della vita starà proprio nel continuamente gridare al mondo quello che il tuo cuore e il cuore di tutti desiderano dalla loro origine”.

il comitato Nazarat

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