Sul mare sventola bandiera rossa: proposta alla presidente degli albergatori di Rimini

Sul mare sventola bandiera rossa: proposta alla presidente degli albergatori di Rimini

Invece di denunciare chi ha colpa d’avere occhi per vedere e naso per olfattare, veda di denunciare chi durante 75 anni di giunte prima comuniste, poi cattocomuniste, infine curialnichiliste non ha ancora saputo risolvere il problema degli scarichi fognari in mare.

Una delle cose più comiche nella vera e propria tragedia del mare cui stiamo assistendo in questi giorni, è l’annuncio della signora Patrizia Rinaldis, Presidente degli albergatori Riminesi in quota Pd (gli albergatori dico, mica la signora Rinaldis), di voler denunciare “chi, in questi giorni, ha scritto falsità e fatto circolare ad arte tante fake news sul nostro mare” (Il Carlino).
Annuncio che a me ha fatto venire in mente l’altrettanto minaccioso proclama del Comune di Bibbiano di voler denunciare chi specula sull’orrore del commercio di innocenti, quel presunto giro di affidi illeciti dei bambini che vede coinvolto anche il sindaco Pd.
Perché, se l’infanticidio morale è orrendo, altrettanto lo è l’ambienticidio targato Pd messo in atto dal sistema di potere nostrano.
Tant’è che il Sindaco di Riccione vuole correttamente denunciare non il mondo intero, ma il Sindaco di Rimini Andrea Gnassi.
Il quale non può che essere considerato l’erede legittimo (nonostante gli sculettamenti festosamente esibiti al Gay Pride e documentati da alcuni video circolanti in rete) di quella sciagurata gestione del Mare Nostrum durante 75 anni di giunte prima comuniste, poi cattocomuniste, infine curialnichiliste che ci hanno ridotto in questo stato.
Perché veda, signora Rinaldis, io che tutti i giorni assieme a mia moglie accompagno i nipotini al mare, è un pezzo che noto (assieme a una caterva di altri genitori e nonni e zii d’ogni colore e simpatia politica) il colore nerastro e/o violaceo d’un litorale di cui tutto si può dire meno che sia limpido e trasparente.
O vuole denunciare anche noi indigeni se ci permettiamo solo di constatare le condizioni cadaveriche delle acque marine (id est reflue) delle nostre spiagge?
Prendendocela noi, giustamente e legittimamente, con quel sistema Pci-Pds-Ds-Pd che durante quasi un secolo di potere non è stato capace di risolvere il problema.
Salvo il pateracchio d’una vasca di decantazione sotto Piazzale Kennedy, con relativa eiaculazione al largo, che a detta di chi se ne intende non farà che peggiorare le cose.
Per cui, signora Rinaldis, ecco la mia Modesta Proposta.
Invece di denunciare chi ha colpa d’avere occhi per vedere e naso per odorare, veda di denunciare le responsabilità oggettive d’un sistema che, ripeto, in 75 anni di governicchio sta mandando a picco un’industria del turismo tra le più floride del paese.
O la cosa è troppo sconveniente per venire da lei presa in seria considerazione?

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