Tari gonfiata, PdF: “Il Comune restituisca quanto indebitamente riscosso e modifichi il regolamento”

Tari gonfiata, PdF: “Il Comune restituisca quanto indebitamente riscosso e modifichi il regolamento”

Il Popolo della Famiglia va all'attacco: l’Amministrazione provveda intanto a modificare il regolamento a favore delle famiglie riminesi e a restituire loro la quota versata in eccedenza. Perché in tempo di crisi e in una situazione oggettiva di vessazione fiscale, le famiglie non possono aspettare altri anni ancora per avere ciò che gli spetta.

“Se, come pare, il Comune di Rimini ha gonfiato la tassa sui rifiuti, restituisca immediatamente alle famiglie quanto indebitamente riscosso”. Lo chiede il Popolo della Famiglia di Rimini.
“Il Sole 24 Ore ha inserito il Comune di Rimini tra i comuni italiani che hanno applicato in modo illegittimo la TARI e omesso di fornire ai cittadini una corretta informazione sui criteri per la determinazione dell’imposta relativamente alle aree pertinenziali, per le quali si parla di una imposta raddoppiata mediante un artificio contenuto nel regolamento comunale (Fabio Lisi, Rimini 2.0)”, spiega il PdF.
“Il Comune si difende dichiarando la correttezza del proprio operato e ribadendo “la disponibilità dei suoi uffici a fornire ai cittadini ogni informazione in merito”. Disponibilità tradiva, secondo il Popolo della Famiglia: il principio di trasparenza nella determinazione della TARI andava applicato preventivamente, non a posteriori dopo che sono emersi pesanti dubbi sulla legittimità dei criteri di calcolo.
Se è vero, come sostiene il Comune, che “la materia è da almeno due anni oggetto di dibattito in sede nazionale e ANCI”, l’Amministrazione provveda intanto a modificare il regolamento a favore delle famiglie riminesi e a restituire loro la quota versata in eccedenza, in attesa che la “vexata quaestio” giunga a definitiva determinazione. In tempo di crisi e in una situazione oggettiva di vessazione fiscale, le famiglie non possono aspettare altri anni ancora per avere ciò che gli spetta”.

Intanto si attende fra oggi e domani il documento di chiarimento del ministero dell’Economia, ma il sottosegretario Pier Paolo Baretta era già stato chiaro rispondendo alla interrogazione dell’onorevole grillino: la parte variabile della Tari va calcolata una sola volta per abitazione e pertinenze.
Ma a differenza di altri Comuni che si sono già detti disponibili al rimborso (come il sindaco di centrosinistra di Milano), gli amministratori riminesi hanno per ora giocato sulla difensiva senza nessuna apertura né ammissione di errore.
Rimini 2.0 tornerà ancora sull’argomento con interessanti approfondimenti.

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