Teatro Galli: a scoppio ritardato la grana dei posti “non vedenti”

Teatro Galli: a scoppio ritardato la grana dei posti “non vedenti”

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E' in arrivo la seconda puntata del concorso di satira sul Galli? Sembrerebbe di sì a leggere oggi le cronache: "scoppia il caso dei posti dove non si vede". Ieg, la quotazione in Borsa non si ferma, nonostante la tempesta. Cancellata l’Imu sull’ombra. Nuova stella Michelin alla cucina di Abocar. E lo chef del Grand Hotel esporta il "marchio" a San Pietroburgo.

Galli, scoppia la prima grana: «In quei posti non si vede» (Carlino Rimini). «La stragrande maggioranza delle segnalazioni – spiegano dall’ufficio – fatte via email o telefonicamente, riguardano la visuale. Ci sono alcuni posti per i quali la vista è limitata». Trattandosi di un limite ‘strutturale’ del teatro, le contromosse al momento si limitano alla non messa in vendita dei posti più problematici. «Un altro problema segnalato è relativo all’acustica. Ma qui si trattava di una problematica legata al primo spettacolo della stagione di prosa».
«Partiamo da una premessa. Questo è l’anno zero, per noi e il pubblico. Il Galli è rimasto chiuso per 75 anni, e tante cose sono cambiate rispetto a come era il teatro prima dei bombardamenti del 1943, il restauro doveva tenere conto delle norme oggi vigenti e delle esigenze di funzionalità». Chiarito questo, «stiamo approfondendo tutti gli aspetti per capire come migliorarli. Per quanto riguarda la visibilità, ci sono problemi per alcuni posti di palchi laterali e loggione. A ogni spettacolo verifichiamo quali sono le criticità maggiori, per poi capire come affrontarle», dichiara invece l’ingegner Massimo Totti.
Di cosa scrive e parla da quasi vent’anni l’architetto Marino Bonizzato? Dei tanti posti “non vedenti” del Galli. Ci organizzò anche un concorso di satira nazionale che coinvolse il compianto Vincino. C’è però chi finge di scoprirlo oggi il problema. Tutti coloro che, vantando un diritto di prelazione, si sono recati al botteghino per rinnovare gli abbonamenti per la Sagra Musicale Malatestiana e la stagione di prosa, si sono trovati davanti una immagine coi posti del Galli (una piantina interna insomma) che identificava dei posti “a visibilità limitata”. Ma poi quanti sarebbero “alcuni posti” (che non vengono quantificati) di cui parla oggi il Carlino? In totale i posti esclusi dagli abbonamenti per visibilità limitata o lontananza sono 328. Il Galli è stato chiuso per 75 anni e adesso è molto meglio rispetto a prima dei bombardamenti, sottolinea Totti. Che sembra una massima di Catalano. Ma il teatro con tanti posti non vedenti è costato non molto meno di 37 milioni di euro.

«La quotazione in Borsa non si ferma, siamo più solidi che mai» (Carlino Rimini). «Noi andiamo avanti, più solidi che mai”. Non c’è tanta voglia di parlare, ai piani alti della fiera, dopo l’addio al veleno di Marzotto. Ma le dimissioni del vice presidente «non cambieranno di una virgola i nostri piani… Non è questo il tempo di fare polemiche: abbiamo di fronte a noi degli obiettivi troppo importanti, a partire dalla quotazione in Borsa che avverrà a giorni». Sono le poche parole trapelate ieri dagli ambienti della società, dopo una giornata convulsa”.

Il sindaco di Vicenza: «Nessun problema con Rimini» (ma.spa., Carlino Rimini) A Vicenza non si aspettavano le dimissioni di Matteo Marzotto e l’hanno appreso dalla stampa: «Ma quello che ha detto rappresenta la sua posizione personale, e non quella dei soci di Vicenza all’interno di Ieg», dice il sindaco e presidente della Provincia di Vicenza, Francesco Rucco. E i rapporti con Rimini? «Per quanto mi riguarda, sono molto buoni. Lavoriamo insieme per raggiungere importanti traguardi, c’è sintonia sui piani e sulle azioni da intraprendere. Per essere ancora più chiari: non abbiamo alcun problema con Rimini».

Cancellata l’Imu sull’ombra (Mario Gradara, Carlino Rimini). “Stoppata dal Governo la ‘tassa’ sugli ombrelloni. Il provvedimento che cancella l’Imu sull’ombra, sinora applicato dalla sola Agenzia delle Entrate-Agenzia Territorio provinciale ai 500 stabilimenti balneari del Riminese, in uno tsunami di polemiche, finirà nella spazzatura. E’ stato deciso nel vertice di Governo che si è svolto l’altra sera a Palazzo Chigi”.

Nuova stella Michelin alla cucina di Abocar (Erika Nanni, Corriere di Rimini). “Viaggiare, “spadellare” e sperimentare li ha portati lontano. La storia di “Abocar due cucine” nasce da un incontro prodigioso che ha alimentato un grande amore e una profonda dedizione. Tanto dirompenti da raggiungere le stelle. O meglio, la stella. Quella della prestigiosa guida Michelin, che ora brilla di fianco al nome del ristorante di via Carlo Farini”.

E lo chef del Grand Hotel esporta il “marchio” a San Pietroburgo (Nicola Strazzacapa, Corriere di Rimini). “L’executive chef del Grand Hotel Claudio Di Bernardo sta rinnovando in questi giorni il “gemellaggio” ormai decennale fra il 5 Stelle reso immortale da Federico Fellini e il Beaujoulais e a fine mese volerà a San Pietroburgo per il terzo compleanno di quel ristorante “Amo cucinare” che serve in tavola le tipicità della nostra terra nel cuore della Russia e di cui il cuoco riminese è una sorta di padre putativo”.

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