Vaccini, i Nas nelle scuole della provincia: oggi in prima pagina

Vaccini, i Nas nelle scuole della provincia: oggi in prima pagina

Sotto la lente d’ingrandimento ci sono le autocertificazioni presentate da diversi nuclei familiari: nella caotica questione dei vaccini entrano in campo i carabinieri. E poi: i controllori di Start colpiscono ancora, stavolta un ipovedente di 83 anni, la zona della stazione assediata da lucciole e spacciatori, la geniale idea delle donne del Pd di Riccione su Villa Mussolini.

“Vaccini, i Nas in dieci scuole. Controlli sulle autocertificazioni” titola oggi il Carlino Rimini in prima pagina. I carabinieri dei Nas al lavoro negli asili nido e nelle scuole materne ed elementari della provincia di Rimini, ma la stessa cosa sta avvenendo in altre parti d’Italia. “Al momento i controlli fino ad ora effettuati hanno riguardato solo le strutture pubbliche. I militari hanno voluto esaminare i documenti per attestare l’avvenuta vaccinazione o la prenotazione del vaccino stesso all’Azienda sanitaria locale. E sotto la lente d’ingrandimento sono finite le autocertificazioni presentate da diversi nuclei familiari riminesi. Fino a ieri alle 12, infatti, era stata abolita la validità dell’autocertificazione stessa, validità che è stata ripristinata con un emendamento di maggioranza al decreto milleproroghe che ha prolungato fino a tutto l’anno scolastico l’autocertificazione e fissando al 10 marzo prossimo il termine ultimo per consegnare i documenti dell’Ausl. Fino ad ora in tutta la provincia di Rimini, stando ai primi riscontri dei Nas, non sarebbero emerse criticità, come ci si poteva attendere dalla nostra zona, considerata la capitale dei ‘No-vax’.” (Carlino).
L’assessore Morolli: “Non faremo sconti, chi non è coperto resta fuori dall’asilo”.

Sempre sulla prima del Carlino: un’altra “punizione” poco esemplare da parte dei controllori di Start Romagna. Dopo le due turiste irlandesi, è il turno di un ipovedente di 83 anni reo di aver timbrato il biglietto al contrario: 67 euro di multa. E poi la protesta dei residenti della zona stazione di Rimini “assediata da lucciole e spacciatori” e da Riccione un’altra protesta, quella delle donne del Pd: “Non sposatevi nella villa di Mussolini”. Geniale la motivazione: “Mussolini tradiva la moglie”. E propongono di ribattezzarla come la pizza, Margherita, perché così si chiamava quando la comprò Rachele Mussolini. Chi andrebbe a sposarsi nella Villa Margherita? Voler mettere le mutande alla storia fa sempre un po’ ridere.

Dal Corriere di Rimini: “Motomondiale a Misano, ecco la firma fino al 2012” e “Soldi per “liberare” il baby calciatore”: “Inibito per otto mesi il presidente dell’Accademia Rimini calcio Bellavista: incassati 2mila euro dai genitori di un 16enne. La difesa: una donazione”.
A proposito del bando periferie la parlamentare della Lega Elena Raffaelli non si accoda al coro e a Gnassi dice: “progetto in ritardo”.

Sui dati turistici: “Riccione vola. Il turismo cresce nei primi 7 mesi”.

COMMENTI

DISQUS: 0