Airiminum fa volare le tariffe anziché i passeggeri

Airiminum fa volare le tariffe anziché i passeggeri

Dopo la stangata sui taxi, dal primo febbraio arriva quella su pullman e minibus. I bus con capienza fino a 9 posti per accedere al "Fellini" pagheranno 10 euro, praticamente il doppio di quanto richiesto fino ad oggi che, lamentano i conducenti, era una tariffa già alta. Fino a 30 posti 40 euro, più di 30 posti 80 euro. Cosa ne pensano amministrazione comunale e categorie economiche?

La storia del balzello applicato ai taxi è nota e recente perché riguarda il 2017. Airiminum la fece salire a 5 euro a corsa e, quando prese questa decisione, gli altri scali si comportavano così: Parma nessuna “tassa”, Bologna 0,50 agli arrivi, gratuito per le partenze, Pescara, Ancona, Bergamo nessuna tassa, Milano Linate e Malpensa 1 euro; Roma 0,74 per ogni tassista che carica a Fiumicino e Ciampino, gratuito per le partenze.

Ora, da febbraio, arriva il super aumento per il noleggio con conducente, pullman e minibus. I bus con capienza fino a 9 posti per accedere al “Fellini” pagheranno 10 euro, praticamente il doppio di quanto richiesto fino ad oggi che, lamentano i conducenti, era una tariffa già alta. Fino a 30 posti 40 euro, più di 30 posti 80 euro.

“Con questo raddoppio saremo costretti a ricaricare i costi sui clienti o, se questi si rifiutassero, dovremo lasciarli sulla Statale, a fare gli ultimi metri a piedi con i bagagli. Pessimo biglietto da visita per Rimini”, dicono i diretti interessati. Nel caso degli 80 euro “prendono più soldi loro col pedaggio che io a fare un viaggio”. “Dovremo chiedere un contributo ai turisti, oppure li lasceremo dall’altra parte della Statale”. Voci raccolte e pubblicate oggi dal Carlino.
Airiminum applica anche “una ricarica minima di 10 ingressi” e “il gestore aeroportuale monitorerà i crediti residui per evitare situazioni di accesso vietato causa mancanza di credito”. Le tariffe variano per agenzie e tour operator “tra quelle che hanno con Airiminum un rapporto di locazione per la fruizione di un ufficio all’interno dell’aerostazione e le altre”. Invariate le tariffe solo per quanti hanno un contratto di locazione con l’aeroporto di tipo “Premium A”. Per tutti gli altri… salasso.

Tutto bene? La società di gestione assume queste decisioni e Comune di Rimini e Provincia non dicono nulla? Le associazioni di categoria nemmeno? L’associazione albergatori è solo preoccupata di tenere i profughi lontani dalla zona turistica? Decisioni come quelle di Airiminum si ripercuotono ovviamente sulla economia del territorio. Vedremo se qualcuno batterà un colpo. In fondo si parla di Fellini anche in questo caso…c’è caso che a palazzo Garampi drizzino le orecchie.

Ma il core business di Airiminum dovrebbero essere i voli e i passeggeri, non le tasse per mettere piede nell’aeroporto. Diversi i voli dalla Russia già volati via da Rimini e approdati al Marconi, che ne farà tesoro dalla primavera prossima. La Ural ha lasciato al Fellini solo quelli da Mosca.

COMMENTI

DISQUS: 0