Prosegue la preghiera del Rosario in Piazza Tre Martiri: sabato 20 settembre

Anche se il clamore mediatico si sposta sulle contromosse americane e si affiovolisce sul grido di dolore che arriva dall'Iraq e dalla Siria vogliamo

Anche se il clamore mediatico si sposta sulle contromosse americane e si affiovolisce sul grido di dolore che arriva dall’Iraq e dalla Siria vogliamo continuare a rispondere alle richieste di aiuto che i nostri fratelli cristiani (e di altre minoranze religiose) lanciano al mondo. Se n’è fatto portavoce il vescovo ausiliare di Bagdad e presidente della Caritas Iraq Shlemon Warduni che al Meeting di Rimini ha lanciato un appello drammatico a salvare la presenza dei cristiani in quella terra dove il seme del cristianesimo è stato diffuso dall’apostolo Tommaso. Nel nord Iraq e in Siria il movimento jihadista sunnita dell’Isis persegue la sua volontà di creare un ‘Califfato’ e lo Stato islamico del Levante con una strategia del terrore che costringe migliaia di cristiani ma anche musulmani sciiti e altre minoranze religiose a patire torture, violenze e massacri che li costringono a fuggire abbandonando tutto. In questa forzosa marcia, perché si rifiutano di sottomettersi alla rigida applicazione della legge islamica della Sharia, uomini vengono sterminati, donne vengono rapite e violentate e i bambini muoiono di sete e di fame. I cristiani vengono martoriati e le loro case vengono marchiate con la lettera araba N che sta per ‘Nazarat’ (Nazareno). E tutto accade oggi come nei primi secoli, forse con l’unica differenza di creare un numero maggiore di martiri rispetto a quell’epoca.

Per questa ragione continuiamo a fare appello all’umanità di tutti, cristiani di ogni confessione e non credenti, ma a tutti quanti non vogliono passare sotto silenzio questa ferita inferta al cuore dell’umanità e per non restare indifferenti alle violazioni dei diritti fondamentali dell’uomo e alla persecuzione religiosa.
Sabato 20 settembre alle ore 21,15 a Rimini in piazza Tre Martiri (di fianco al tempietto di Sant’Antonio) ripeteremo il gesto cui abbiamo dato inizio nel mese di agosto, con un momento semplice di preghiera, il Rosario, e testimonianze che ci avvicinino ai perseguitati, ricordando in particolare le donne calpestate nei loro diritti e nella loro dignità femminile.

Comitato ‘NAZARAT’ per i cristiani perseguitati in Medio Oriente

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