Aumenta la tassa di soggiorno, la concertazione questa sconosciuta: oggi in prima pagina

Aumenta la tassa di soggiorno, la concertazione questa sconosciuta: oggi in prima pagina

Associazione albergatori contraria al nuovo rialzo della tassa di soggiorno, ma il Comune ha già deciso. Presentata la ricerca della Caritas diocesana: su 508 riminesi tra i 18 e i 35 anni, solo un giovane su cinque ha un lavoro.

“Il Comune aumenta la tassa di soggiorno: due milioni di euro in più” (Carlino Rimini). “Tassa di soggiorno, arriva l’aumento” (Corriere di Rimini).
“Lo ha annunciato ieri mattina in commissione l’assessore al bilancio Gian Luca Brasini, senza però sbilanciarsi sull’entità. ‘La rimodulazione della tariffa – spiega – sarà operativa dal primo gennaio’. La legge impone l’obbligo di concertare eventuali aumenti con le associazioni di categoria, comunque “vogliamo aumentarla, molti altri Comuni lo hanno fatto” (Corriere di Rimini). L’associazione albergatori si è già detta contraria ma palazzo Garampi tira diritto, come sempre.
“A Rimini la tassa di soggiorno aumenterà per tutti: residence, camping, b&b, agriturismi e case per affitti brevi, incluse quelle offerte tramite la piattaforma di Airbnb. «L’incremento – conferma l’assessore al Bilancio Gianluca Brasini – sarà orizzontale, riguarderà tutte le strutture turistiche (sono circa 1.400 in città, ndr), anche se stiamo ancora ragionando sull’entità del rincaro per alcune tipologie». Di sicuro la tassa aumenterà di 50 centesimi a persona, al giorno, per gli alberghi dalle tre stelle in su. L’imposta passerà a 2 euro al giorno (contro 1,50) nei 641 hotel a tre stelle, 3 euro negli 83 alberghi a quattro stelle (anziché 2,50), 3,50 euro al Grand Hotel e all’iSuite” (Carlino). L’amministrazione comunale incasserà così 9 milioni di euro l’anno anziché i 7 attuali. E le presenze andranno comunicate ogni tre mesi e non più una volta all’anno.

Giovani sempre più poveri. Presentata la ricerca della Caritas diocesana: “Dallo studio, condotto tra 508 riminesi tra i 18 e i 35 anni, viene fuori che solo un giovane su cinque ha un lavoro, e pure chi ha un impiego, nella maggior parte dei casi, è precario” (Carlino). “Su 508 giovani solo il 19,1% ha un lavoro, in molti casi precario. La percentuale degli occupati sale al 51,8% se si considerano i giovani che hanno lavorato nel periodo estivo, quasi tutti studenti. Quasi la metà dei ragazzi (48,6%) impiegati come stagionali, ha dichiarato però di aver lavorato in nero in toto o parzialmente”.

Un fiume di fango. “Caduti a Villa Verucchio 130 millimetri di pioggia in poche ore: Marecchiese invasa dall’acqua. Cantine e negozi allagati” (Carlino).

COMMENTI

DISQUS: 0