Debutto con contravvenzioni a raffica per il nuovo "autovelox" mobile in dotazione alla polizia municipale di Rimini. Ma le contravvenzioni si possono contestare e in varie parti d'Italia i giudici hanno dato ragione agli automobilisti "colpiti". Trapianto per il piccolo Ale, tutti in fila per le donazioni. I sinti minacciano: "Se ci demolite le case andiamo tutti in via Islanda".
Scout speed, debutto con contravvenzioni a raffica. “Cento multati in poche ore. Tremate pure, ora si fa sul serio. Dopo il tour di prova della settimana scorsa, con una trentina di multe ‘simulate’ con lo Scout speed, la polizia municipale non fa più sconti. Una giornata in giro per le strade cittadine considerate a maggior rischio incidenti, con l’auto munita del micidiale apparecchio in grado di rilevare i dati del veicolo che precede o quelli in senso opposto, incrociati dalla vettura killer della municipale. Vettura che, va precisato, è ‘a colori’, ovvero con le insegne del corpo dei vigili riminese. Ma le possibilità per gli automobilisti di riconoscerla prima che scatti i suoi micidiali flash si fermano qui. Infatti la Scout Speed Car risulta dall’esterno assolutamente identica a tutte le altre auto di servizio, mentre la sofisticatissima apparecchiatura elettronica, telecamera e radar, più centralina, non è visibile dall’esterno” (Carlino Rimini).
Il sistema permette di “colpire” sia l’eccesso di velocità e sia di controllare se il veicolo è in regola con bollo, assicurazione e revisione. Check up completo.
Ma è possibile che possa essere regolare un mezzo che, del tutto “mimetizzato”, cioè irriconoscibile dall’esterno per la funzione che svolge, ovvero quella di essere una sorta di autovelox, seppure mobile, se ne va in giro a “bersagliare” gli automobilisti?
In altre parti d’Italia diversi giudici hanno stabilito che l’accertamento rilevato con lo scout speed va segnalato, come avviene per l’apposita segnaletica stradale sul controllo elettronico della velocità, come prevede il codice della strada. Altri giudici si sono invece attenuti al decreto del ministero dei Trasporti secondo il quale non vanno segnalate le postazioni in movimento. Ma la Cassazione non sembra lasciare troppi dubbi al riguardo: “La preventiva segnalazione univoca ed adeguata della presenza di sistemi di rilevamento della velocità costituisce un obbligo specifico ed inderogabile degli organi di polizia stradale demandati a tale tipo di controllo”. E ciò in nome “ dell’obbligo di civile trasparenza gravante sulla P.A., il cui potere sanzionatorio, in materia di circolazione stradale, non è ispirato dall’intento di sorprendere l’autista indisciplinato, bensì da quello di tutelare la sicurezza stradale”. Insomma, lo scout speed non è il vangelo, tentare di difendersi si può. Poi saranno i giudici a decidere. L’amministrazione comunale ricorda che «l’eccesso di velocità è responsabile di oltre il 20% degli incidenti che si verificano ogni anno a Rimini», ma non fa cenno al fatto che già incamera 14 milioni di euro l’anno dalle “multe”. In questa situazione lo scout speed non rischia di essere un “tiro al bersaglio” eccessivo?
Trapianto per il piccolo Ale, tutti in fila per le donazioni (Corriere di Rimini). “La sede dell’Admo tempestata di telefonate per aiutare il bimbo affetto da una malattia genetica. Il medico: speriamo che la generosità vada avanti”.
I sinti: “Se ci demolite le case andiamo tutti in via Islanda” (Corriere di Rimini). Si fanno minacciosi. “Parlano alcuni dei capifamiglia degli oltre 150 sinti, sparsi per il territorio comunale, che hanno ricevuto delle lettere di demolizioni ed espropri da Palazzo Garampi per gli abusi edilizi fatti, ovvero casette prefabbricate e roulotte su aree agricole dove ‘abitiamo ormai da decenni, pagando tutte le bollette, acqua, gas, luce, riscaldamento a gpl, Imu, immondizia e con allacci alle fosse asettiche'”. Si dicono pronti a “portare il Comune in Tribunale” e a trasferirsi tutti i via Islanda.
Da Vasco a Jovanotti: il Comune invita le ‘stelle’ al teatro Galli (Carlino Rimini). “Il Comune ha ufficialmente invitato Vasco Rossi, Luciano Ligabue e Jovanotti. Tutti e tre i cantanti, si sa, hanno forti legami con Rimini. Gli staff degli artisti ancora non hanno confermato la loro presenza, ma ci sono buone possibilità che accettino. L’amministrazione li ha invitati alle due serate dedicate all’opera (dopo il 10 Simon Boccanegra replicherà l’11 dicembre)”. Altri attesi sono il produttore della Fandango Domenico Procacci in compagnia della moglie, l’attrice Kasja Smutniak, Paolo Sorrentino e lo scrittore bolognese Enrico Brizzi.
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