Balneazione vietata: l’intervista di Sky all’esperta di Arpae che fa molto discutere

Balneazione vietata: l’intervista di Sky all’esperta di Arpae che fa molto discutere

Sfuggente davanti alle domande dell'inviata di Sky Tg24 sui danni alla salute che possono essere provocati da Escherichia coli e Enterococchi, Rita Ferrari di Arpae è finita al centro di circa 700 commenti postati sotto al video. In compenso ieri sera Piero Angela ha lodato il Psbo di Rimini, indicandolo a modello per tutti i Comuni italiani. Mentre la stampa straniera dà ampio risalto ai divieti di balneazione.

Il servizio di Sky Tg24 è andato in onda martedì 30 luglio: escherichia coli in mare, divieto di balneazione a Rimini, Riccione e Cattolica. L’inviata Giorgia De Benetti intervista Rita Ferrari di Arpae. “Siamo in diretta con la responsabile del laboratorio di Arpae che ha effettuato le analisi. Sono 23 i divieti di balneazione ma come potete vedere alle mie spalle molte persone stanno comunque facendo il bagno, nonostante la presenza di cartelli e bandiere rosse molte persone non ne sono al corrente”, è l’attacco del servizio.

Alla dottoressa Ferrari viene chiesto di spiegare la situazione. “Domenica ha piovuto molto”, esordisce lei, “soprattutto quando piove le acque dilavano il territorio e i canali e quindi è facile che si trovino dei valori positivi”, è la prima risposta, che sorvola sulla questione numero uno: quella degli scarichi fognari in mare, atavico problema di Rimini e della riviera, che il capoluogo provinciale ha deciso di affrontare, seppure con molto ritardo, attraverso il cantiere del Psbo.

Balneazione vietata o sconsigliata in 23 specchi d’acqua della regione

Ma è il seguito delle dichiarazioni uscite dalla bocca della rappresentante di Arpae che hanno scatenato un mare di reazioni e commenti pepati. Domanda: che danni possono provocare per la salute Escherichia coli e Enterococchi? Risposta: “sono due indicatori cheeeeeeeeeee… per norma devono essere controllati, noi li valutiamo, li analizziamo e ovviamente questi indicatori sono stati identificati per salvaguardare la salute dei bagnanti“. La giornalista insiste: e che cosa può comportare alla salute bere l’acqua che contiene Escherichia coli e Enterococchi? “Bere l’acqua non ha nessun problema perché bisogna berne tanti litri, bisogna essere comunque pienamente coscienti del fatto che la costa emiliano-romagnola è quella più controllata a livello mondiale e secondo me sia per l’ambiente e sia per la salvaguardia dei bagnanti è un valore aggiunto”. Il seguito riguarda domande e risposte sul ritorno alla normalità, ovvero quando potrà rientrare il divieto.

Poco meno di 700 (per ora) i commenti sotto al video. Eccone alcuni (ma ce ne sono di irriferibili):

“… ha continuato a non rispondere alla domanda sulle conseguenze sulla salute solo perché deve salvaguardare il turismo”.

“Forse non ha risposto perché non è medico ma biologo, quindi non deve né può sforare dal suo campo. Ha detto solo che bisognerebbe bere litri di acqua sporca…”.

“A mio avviso ha avuto precise indicazioni su cosa dire o non dire ….. troppi eeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeee”.

“…comunque andare a Rimini per il mare é un po’ come andare ad un agriturismo a Manhattan”.

“Paura di danneggiare il turismo nella zona?” scrive un altro rivolto alla dottoressa Ferrari.

“Questa non ci vuole dire che cos’è l’escherichia coli …. Ma quali indicatori! È semplicemente Cacca!!!”

“Due volte la giornalista ha chiesto i rischi per la salute, tutte le due volte la dottoressa ha eluso la domanda. Capisco l’emozione di stare su una tv molto seguita, ma…”

“Non ha detto i rischi per la salute e cioè..l’essenziale”.

“Perché non dice dei rischi….ci gira sempre attorno e cerca scuse”.

“Non ha detto una beata mazza questa deve coprire il fatto altrimenti la stagione balneare salta”.

“Bere tanti litri d’acqua piena di escherichia coli “non ha nessun problema”??? Ma che ca**o dice?? Ma poi voglio dire: c’é il divieto di balneazione… parecchi diversamente svegli il bagno lo fanno lo stesso e nessuno dice loro nulla?? Neanche questa esimia Dott.ssa??”

Fra i tanti che sparano cartucce contro Arpae e Rimini c’è anche qualcuno che difende il mare: “…almeno lì hanno fatto le analisi e corrono ai ripari, andate nelle belle acqua limpide del sud che tanto sembrano belle ma che di analisi non ne vedono neanche l’ombra e non hanno neanche i depuratori”.

“È noto da secoli che la Riviera ha un’ottima organizzazione come ricezione turistica, in Italia non vi sono paragoni, ma è altrettanto noto che il mare è un optional, torbido e sporco …”.

“Se la riviera avesse anche un bel mare il 50% del turismo italiano sarebbe lì. Ma non si può aver tutto”, risponde un limpido difensore delle spiagge romagnole. E un altro: “Ma va la, qua a Rimini abbiamo sviluppato un DNA immune a qualsiasi cosa ormai”.

Il “mare vietato” della riviera in questi giorni, e in particolare di Rimini, ha fatto il giro della stampa nazionale e internazionale (soprattutto tedesca). In termini di impatto turistico il danno è stato enorme: “Baden in Rimini und Riccione wegen Bakterien verboten”. E anche: “I turisti si trovano ad affrontare una brutta sorpresa nella famosa località balneare adriatica di Rimini. Da martedì è vietato temporaneamente il bagno in 17 tratti della costa di Rimini, Riccione e Cattolica”, ha scritto ieri Stol.it. The Times: “Rimini bathing ban after heavy storm causes sewage surge”.

Non tutti mettono in croce Rimini&Co. sulle fogne e sui divieti di balneazione. Ieri sera Superquark si è occupato del Psbo di Rimini ed ha elogiato un progetto che punta alla totale balneabilità del mare: una “impresa complessa ma non impossibile”, ha detto Piero Angela, che dovrebbe essere presa ad esempio da tutti i Comuni italiani.

Riccione non ci sta. L’assessore al turismo Caldari e i bagnini della Perla verde tuonano nei confronti della città a guida Gnassi. Della seria: i nostri problemi li ha portati il mare di Rimini. E i titolari degli stabilimenti balneari minacciano azioni legali.

Il mare torna perfettamente balneabile sulle spiagge della Riviera Romagnola, da Comacchio a Cattolica”, grida ai quattro venti Apt regionale. Ma ormai il danno è fatto. “Le analisi di Arpae sui 17 campioni aggiuntivi raccolti martedì 30 luglio (per le acque che il giorno precedente avevano superato i parametri batteriologici), sono risultate tutte entro i limiti di legge. E dai risultati parziali (delle prime 24 ore) mostrano valori batteriologici già entro i limiti le ultime sette acque i cui risultati verranno pubblicati domani, venerdì 2 agosto. Sventolerà quindi la bandiera bianca, quella di balneazione in totale sicurezza, sui 110 km di costa alla vigilia del primo fine settimana agostano”.

Arpae spiega che i superamenti dei parametri batteriologici registrati nei giorni scorsi e che hanno determinato i divieti di balneazione sono la conseguenza delle intensissime piogge cadute domenica 28 luglio (fino a 50mm in 24 ore) che hanno colpito la costa emiliano romagnola.
Oggi sono stati revocati i divieti in 17 punti della costa: Comacchio (Lido Volano punto A, Lido Volano punto B); Cesenatico (Canale Tagliata Sud); Savignano sul Rubicone (Savignano); San Mauro Pascoli (San Mauro Mare Nord); Rimini (Foce Marecchia 50 m N, Porto Canale 100 m S, Ausa, Bellariva/Colonnella 1, Bellariva/Colonnella 2, Marebello/Istituto Marco Polo, Rivazzurra/Rodella, Miramare/Roncasso, Miramare/Rio Asse N); Riccione (Rio Asse S, Fogliano Marina); Cattolica (Torrente Ventena 50m Nord, Torrente Ventena 50m Sud). Venerdì 2 agosto saranno disponibili i risultati per le seguenti sei acque – dove per oggi resta in vigore il divieto di balneazione – che dai risultati parziali (delle prime 24 ore) mostrano valori batteriologici entro i limiti: Rimini (Rivabella Turchetta), Misano Adriatico (Rio Agina, Porto Verde/Porto Canale 100m N); Riccione (Foce Marano 50m N, Porto Canale 100m N); Cattolica (tra 1 e 2 scogliera).

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