Battesimo con la Traviata per il Galli lirico

Battesimo con la Traviata per il Galli lirico

Si parte l’8 e 10 marzo, poi toccherà alla Norma di Vincenzo Bellini, il 29 novembre e 1 dicembre. L'anno prossimo l'Aroldo. E si lavora per il riconoscimento di teatro di tradizione.

La stagione della lirica al teatro Galli si apre con La traviata di Giuseppe Verdi, prodotto dal Teatro Municipale di Piacenza, dal Progetto Opera Laboratorio 2018 di Leo Nucci, e va in scena l’8 e 10 marzo prossimi. Toccherà poi alla Norma di Vincenzo Bellini, il 29 novembre e 1 dicembre (prodotto dalla Fondazione Ravenna Manifestazioni), con la regia di Cristina Muti e la presenza dell’Orchestra Giovanile Luigi Cherubini. Arriverà anche il turno dell’Aroldo (l’opera con la quale Giuseppe Verdi inaugurò il teatro di Rimini nel 1857), ma bisognerà attendere il 24 e 26 gennaio del prossimo anno. In questo caso capofila della produzione sarà il Galli e l’Aroldo verrà ospitato anche nei teatri coproduttori di Ravenna, Piacenza e Modena.
Obiettivo della programmazione lirica è il riconoscimento di teatro di tradizione, che consentirà al Galli di accedere ai contributi del fondo unico dello spettacolo, mentre a quelli regionali è stato già ammesso, così come è stato chiamato al tavolo che riunisce già i sei teatri di tradizione regionali. Sono richiesti almeno due titoli all’anno con due repliche per ciascuno.

Cristina Ferrari, direttore artistico di Fondazione Teatro Piacenza, Antonio De Rosa della Fondazione Ravenna Manifestazioni, il sindaco Andrea Gnassi e Giampiero Piscaglia

“Ho sempre dichiarato che è l’opera che amo di più: dal mio punto di vista non esiste nella letteratura operistica un personaggio femminile all’altezza di Violetta, per modernità, intelligenza, classe e maturità”, spiega Leo Nucci che firma la regia della Traviata.
Sul podio del Teatro Galli la bacchetta esperta di Pier Giorgio Morandi dirige l’Orchestra Giovanile Luigi Cherubini e il Coro del Teatro Municipale di Piacenza preparato da Corrado Casati. Ad affiancare Leo Nucci torna l’affiatato team creativo del Progetto Opera Laboratorio: Salvo Piro regista collaboratore, Claudio Centolavigna alle scene, Artemio Cabassi ai costumi, Claudio Schmid alle luci.
I movimenti coreografici sono a cura di Sabrina Fontanella. Come di consueto, in scena giovani cantanti che hanno approfondito lo studio del ruolo sotto l’esperta guida di Nucci: il talentuoso soprano Adriana Iozzia, applaudita di recente nella parte di Medora nelle recite modenesi de Il Corsaro, è Violetta Valéry, il tenore Ivan Ayon Rivas, recentissimo vincitore del prestigioso concorso Placido Domingo, nel ruolo di Alfredo, mentre il giovane ma già affermato baritono Benjamin Cho è Giorgio Germont. Completano il cast Carlotta Vichi (Flora), Luisa Tambaro (Annina), Raffaele Feo (Gastone), Juliusz Loranzi (Barone Douphol), Stefano Marchisio (Marchese d’Obigny), Vincenzo Santoro (Dottor Grenvil), Andrea Galli (Giuseppe), Francesco Cascione (Domestico di Flora/Commissionario).

Prevendite dalle ore 10 di domenica 10 febbraio al teatro Galli e online (su Vivaticket).
Informazioni: 0541793811.

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