Il casolare dei ratti

Il casolare dei ratti

A farne le spese sono i vicini che confinano col rottame di casa.

In epoca romana si sarebbe detto che al di là dell’Arco d’Augusto ci si trovava “fuori porta”. Oggi, a trenta metri dal glorioso ingresso augusteo, possiamo considerarci in pieno centro. Siamo sul percorso ciclo-pedonale che attraverso sei parchi cittadini raccorda Via Euterpe (zona Centro Sportivo Garden) con Piazzale Kennedy. Ci troviamo precisamente sul passaggio pedonale parallelo a Largo Unità d’Italia, quasi difronte all’antica porta di Rimini e adiacente a un breve sottopasso che conduce al parco Bondi. Immediatamente prima del corto tunnel si trova un agglomerato di case a ferro di cavallo (in visione aerea). Il lato visibile a chi percorra la pista ciclo-pedonale è composto da tre unità immobiliari.

Quella in mezzo, un malandato rottame di casa, invaso da erbacce e rampicanti, vanifica in particolare la bellezza di una delle case con cui condivide uno dei muri di confine.
Il giovane proprietario della bella casa, casualmente intercettato e subito intervistato, lamenta la presenza di grossi ratti e scarafaggi, abituali frequentatori del rudere accanto e ci esorta a farlo presente dalle colonne di Rimini 2.0; è uno sfogo che facciamo nostro, sperando che “qualcuno” voglia cominciare a risolvere i troppi casi di decadimento urbano da noi segnalati.

Questa rubrica nasce per porre l’attenzione sulle piccole e grandi brutture, gli sfregi al patrimonio ambientale, i molti edifici trascurati (talvolta totalmente abbandonati) della nostra città. Spesso si trovano in pieno centro o nella “vetrina” turistica di Rimini. Non è disfattismo, è amore per la città bella, perché solo accendendo i riflettori sulle brutture c’è la speranza che si possano sanare le “ferite” inferte sia per mano pubblica che privata. Allinearsi al ribasso, giustificare il brutto e arrendersi all’incuria e al degrado urbano, equivarrebbe ad una sconfitta. E se ha perso la città, per dirla con Niccolò Fabi, abbiamo perso un po’ tutti noi. Ci occuperemo anche del bello, di tutto quello che merita di essere segnalato. Coinvolgeremo molto volentieri quanti vorranno inviarci materiale fotografico interessante sull’argomento: redazione@riminiduepuntozero.it

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