Confartigianato: finisce l’era Gardenghi, Cupioli presidente

Confartigianato: finisce l’era Gardenghi, Cupioli presidente

Imprenditore nel settore della panificazione, quarantenne, è stato eletto all'unanimità. A Gardenghi, fra la carica di segretario generale e quella di presidente quasi mezzo secolo al timone, la presidenza onoraria. I vice sono Valeria Piccari e Pier Luigi Grana.

Un volto nuovo alla guida della Confartigianato provinciale. E’ Davide Cupioli, 43 anni, imprenditore nel settore della panificazione, che è stato eletto all’unanimità dalla assemblea generale del delegati. Scende Mauro Gardenghi, dopo decenni al timone, prima come segretario generale (per circa 45 anni) e da gennaio 2017, dopo le dimissioni di Giorgio Lucchi, come presidente, ma resta presidente onorario. Non poco se si considera che Confartigianato è presente a Rimini da 71 anni.
Vice presidenti sono Valeria Piccari e Pier Luigi Grana, mentre Massimo Crociati è stato confermato segretario generale.
Quattro anni di mandato davanti a Davide Cupioli, che mantiene anche la carica di presidente dell’Associazione Panificatori di Confartigianato e del Consorzio Acquisti, oltre a quella di presidente Panificatori Confartigianato Emilia Romagna.
“Questa responsabilità mi inorgoglisce e mi emoziona. La Confartigianato è per me una seconda famiglia grazie a mio padre che mi ha sempre spronato alla partecipazione attiva nell’Associazione. Credo nello spirito di appartenenza, nel valore dell’unità, mi impegnerò al massimo per onorare le straordinarie persone che mi hanno preceduto in questa carica”, commenta il neoeletto.

“Ho occupato il ruolo di ‘delegato alla presidenza’ in una fase di passaggio – ha detto Gardenghi – in attesa del Congresso che ora ha individuato un imprenditore giovane ed innovativo per guidare la nostra storica associazione. Resto nella famiglia di Confartigianato con una carica che mi inorgoglisce, alla luce dei risultati che insieme abbiamo ottenuto, mantenendo alto il livello dei servizi offerti e rappresentando al meglio le imprese sui tavoli della concertazione. Un ulteriore elemento mi rende felice: pur vivendo momenti complicati, a volte anche difficoltosi, grazie ai sacrifici condivisi, nessun dipendente di Confartigianato ha perso il lavoro in questi anni”.
Dell’ufficio di presidenza fanno parte anche Giorgio Lucchi, Tommaso Morosetti, Alessandro Monti, Giancarlo Ramberti, Narciso Piccin, Fabio Rinaldi, Pasquale Guidi e Alex Protti.

Sette sedi e 90 addetti, con circa 3mila imprese associate, questi i numeri di Confartigianato provinciale, che è parte di una associazione d’imprese, la più grande d’Europa, con 700mila soci e 1200 sportelli in Italia. Rappresenta il 30% delle imprese regionali, il 13% del Pil e il 20% dell’export.

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