Forza Italia sull’esito del voto: “A Rimini bisogna tornare a fare opposizione seria”

Forza Italia sull’esito del voto: “A Rimini bisogna tornare a fare opposizione seria”

“Come di consueto Forza Italia si è riunita per discutere dell’esito del voto e senza nascondere la delusione per una tornata elettorale certamente ne

“Come di consueto Forza Italia si è riunita per discutere dell’esito del voto e senza nascondere la delusione per una tornata elettorale certamente negativa sul piano nazionale e quindi con inevitabili ripercussioni anche sul livello locale, ha espresso alcune considerazioni che mi permetto di riassumere”. È quanto afferma Marco Lombardi all’esito della riunione tenutasi martedì scorso.
Abbiamo affrontato la competizione elettorale più difficile della nostra storia politica. Due recenti scissioni interne, le limitazioni di Berlusconi giunte al termine di un percorso che lo ha visto protagonista del solito attacco mediatico-giudiziario e di un accanimento del PD che, mentre governava assieme a Forza Italia, contemporaneamente forzava la mano per espellerlo dal Parlamento, prima che intervenissero inevitabili sanzioni penali, solo per offrire al proprio elettorato lo “scalpo” del nemico. Se a ciò aggiungiamo quel sentimento di antipolitica e di delusione dalla politica che colpisce principalmente il nostro elettorato, trasformandosi in grande misura in astensionismo, abbiamo il quadro esatto di ciò che è successo a livello nazionale.
I dati che emergono dalla Provincia di Rimini sono tecnicamente buoni se rapportati al contesto, ma non ci soddisfano e ci obbligano ad un grande lavoro di “recupero”.
Accanto all’eccellente performance di Bellaria, dove abbiamo raggiunto il 23% dimostrando che se i cittadini ci danno fiducia ne hanno un vantaggio perché governiamo bene, va segnalata l’ottima prestazione del partito a Riccione. Lì tradizionalmente stavamo almeno 6 punti sotto il dato nazionale e questa volta, pur in presenza di una Lista civica importante, abbiamo superato ampiamente il dato regionale e dell’intera circoscrizione del Nord-Est, attestandoci un punto sotto il livello nazionale. Se poi domenica come pare probabile, si affermerà Renata Tosi come Sindaco, proseguiremo quel cambiamento che i cittadini della nostra Provincia cominciano a capire e dimostrano di gradire. Ovunque i nostri candidati a sindaco hanno preso più voti alle comunali di quanto i partiti che li sostenevano hanno preso alle europee, segno di un consenso personale ormai consolidato. Questi numeri su cui ripartire, cercando di capire anche alcuni fenomeni che sfuggono ad una prima analisi. Probabilmente l’effetto Renzi e la giusta paura di un sorpasso del Movimento 5 Stelle, hanno impediti l’emergere di alcune evidenti insoddisfazioni verso l’amministrazione Gnassi. Persino in luoghi simbolo della protesta contro l’Amministrazione comunale, come Santa Giustina, o la zona interessata dal TRC, gli elettori hanno votato in massa il PD.
Abbiamo quindi iniziato una riflessione partendo del fatto che a Rimini esiste la componente grillina forse più forte e più organizzata di tutta la Regione e per questo, dovremo essere capaci di riprendere quel ruolo di opposizione seria, propositiva ma rigorosa e pungente che per tanto tempo siamo riusciti ad interpretare anche con buoni risultati. Per far questo valorizzeremo uomini e donne capaci dentro Forza Italia e cercheremo di proporre idee nuove per il futuro di Rimini. Allo stesso tempo ci rivolgeremo sin da subito a tutti partiti che si riconoscono nel centro destra e ci apriremo a quei movimenti civici che riterranno di combattere assieme a noi per un cambiamento radicale del modo di amministrare la città.
Se sapremo limitare i personalismi e gli individualismi tipici di chi ha uno spirito libero ed un modo di pensare autonomo, mettendo queste doti al servizio di un progetto comune, avremo ottime possibilità di ribaltare il risultato elettorale di oggi e di dare anche Rimini una concreta speranza di cambiamento”.

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