I mercanti nel Tempio di S. Agnese

I mercanti nel Tempio di S. Agnese

A meno che il vangelo cambi a seconda che i mercanti vengano considerati "buoni" o "cattivi", anche per il mercato equo e solidale allestito all'inte

s-agnese4 s-agnese3A meno che il vangelo cambi a seconda che i mercanti vengano considerati “buoni” o “cattivi”, anche per il mercato equo e solidale allestito all’interno della chiesa di S. Agnese a Rimini dovrebbe valere il richiamo di Papa Francesco a cacciare i mercanti dal Tempio. Non solo quello pronunciato nella omelia a Santa Marta lo scorso novembre, amplificato da tutta la stampa nazionale perché l’accento è stato messo sulla lista dei prezzi per il battesimo, la benedizione e le intenzioni per la messa. Ma anche quello dell’anno prima, quando sempre in una meditazione mattutina a Santa Marta, si chiese perché si va al Tempio.
Ricordando il famoso brano evangelico di Luca, quando Gesù con la “frusta in mano” ha cacciato i mercanti dal Tempio, disse che “gli affaristi avevano trasformato il tempio in piccoli negozi per vendere…. Gesù purifica il tempio ammonendo: «Sta scritto: la mia casa sarà casa di preghiera» e «non di altra cosa. Il tempio è un luogo sacro. E noi dobbiamo entrare lì, nella sacralità che ci porta all’adorazione. Non c’è un’altra cosa”. E ancora più chiaramente sottolineò che “il tempio è il luogo dove la comunità va a pregare, a lodare il Signore, a rendere grazie, ma soprattutto ad adorare”. Infatti “nel tempio si adora il Signore. Questo è il punto più importante e questa verità vale per ogni tempio”.
s-agnese2 s-agnese1E se nel più recente commento al vangelo papa Bergoglio ce l’evava coi “preti affaristi”, in quello del 2013 spiegò l’importanza del Tempio come esclusivo luogo di preghiera. Certo, si potrà obiettare che nel caso di Rimini la chiesa è stata messa a disposizione dalla Diocesi gratuitamente e per fin di bene, considerato che la cooperativa Pacha Mama non ha scopo di lucro e opera con l’obiettivo di creare occasioni di inserimento lavorativo per persone svantaggiate attraverso la realizzazione di un commercio attento alle persone che partecipano alla filiera commerciale, sia in Italia che all’estero.
Ma la chiesa di S. Agnese, chiusa al culto dall’ottobre del 2010, non è sconsacrata e dunque chiesa a tutti gli effetti rimane, dove potrebbe essere ancora celebrata la messa. Segni della secolarizzazione che avanza, non poche chiese in Italia hanno cambiato “funzioni”. Ma fa un certo effetto entrare in S. Agnese, storica chiesa nel centro di Rimini, e trovarsi davanti ad una facciata con striscioni e manifesti svolazzanti e, una volta dentro, ad un negozio vero e proprio con banchi per la vendita ed espositori. “Il Tempio esiste per adorare Dio”, ha ammonito il papa.

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