Il “camion vela” elettorale del candidato di Jamil ha messo radici in via Marecchiese?

Il “camion vela” elettorale del candidato di Jamil ha messo radici in via Marecchiese?

Il faccione di Andrea Bellucci staziona nel luogo più trafficato della città, dove transitano circa 25mila passanti al giorno. Mica fesso. Ma si può? La domanda la giriamo all'assessore alla polizia municipale (tal Sadegholvaad).

Furbo, il candidato della “lista Jamil”! Non passa inosservato il faccione di un consigliere comunale uscente che vorrebbe essere rieletto al prossimo giro nientemeno che nella formazione del delfino di Gnassi. Perché sembra aver messo radici su un camion vela piazzato in uno snodo molto trafficato. Che fa il giovane, ricorre anche a mezzi e mezzucci pur di tornare fra gli eletti? Parliamo di tal Andrea Bellucci, classe 1988, che ha studiato marketing strategico all’Imperial College Business School di Londra (lo dichiara nel curriculum). Sarà lì che ha imparato i segreti del mestiere, ad esempio farsi pubblicità “saltando la fila”, come si dice?
Bellucci (o chi per lui), che fesso non è, deve aver preso le statistiche comunali sulle strade più trafficate dove ha letto che la via Marecchiese a valle dell’intersezione con la SS16 (nuova circonvallazione) è la sezione più brulicante di flussi giornalieri medi: la numero uno del territorio, con 25.443 mezzi che vanno e vengono ogni giorno (fonte: pagina 22).
Allora, Bellucci ha pensato bene di noleggiare un camion vela con le sue gigantografie elettorali e di piazzarlo dove era più visibile per i 25mila passanti del giorno: il parcheggio sulla Marecchiese in fondo a via Matteo Tosi, sul quale insistono due grandi supermercati.

Tutto bene, se non fosse che la sosta è regolata (disco orario, 60 minuti) e, soprattutto, visto il contenuto del messaggio (“Vota Bellucci”) deve sottostare alle norme sulla propaganda elettorale.
Martedì 7 settembre il camion non esibiva alcun disco orario. Erano le 10 del mattino.
Ventiquattro ore dopo, mercoledì 8 settembre, abbiamo ritrovato nello stesso posto il camion vela di Bellucci, ma non abbiamo visto nessun disco orario esibito sul furgone.
Strano, perché i due supermercati si premurano di avvisare i loro clienti che “fanno le multe se non si mette il disco orario”.
Non solo. Trattandosi di un camion vela con manifesti elettorali, va detto che di norma questi mezzi, durante il periodo elettorale, non possono sostare in luogo pubblico o aperto al pubblico ma devono essere sempre in movimento in quanto propaganda itinerante. Brevi soste sono consentite, ma brevi. Lo spiega anche il Comune di Rimini sul sito istituzionale dedicato alle “elezioni amministrative 2021” nella sezione sulla “propaganda fonica, figurativa su mezzi mobili, luminosa, e volantinaggio“: «Dal 30° giorno antecedente le elezioni è ammessa la propaganda figurativa su mezzi mobili (veicoli in regola con le norme della circolazione stradale) e tali mezzi – secondo il parere del Ministero dell’Interno – possono effettuare fermate in luogo pubblico, mentre la sosta o lo stazionamento prolungato non sono consentiti, in quanto si configurerebbe quale violazione al divieto di propaganda figurativa fuori dagli appositi spazi».
Bellucci è candidato nella lista “civica” del pretendente alla carica di sindaco della sinistra: a questo scaltro stratega di marketing consigliamo, sommessamente, di essere più “civico” rispettando le regole come tutti i cittadini onesti.

Cala la sera ma il camion vela col faccione del candidato che corre con Jamil è ancora in sosta.

Mentre al suo punto di riferimento politico diciamo: sveglia, Sadegholvaad! Rispetto all’altro ieri 7 settembre, e a ieri, oggi 9 settembre “è già domani”, come recita il suo slogan elettorale. Che ne dice, lei che ha la delega di giunta alla polizia municipale, di mandare un vigile da quelle parti?

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