Il Comune paga le fatture nei tempi, anzi in anticipo di qualche giorno

Il Comune paga le fatture nei tempi, anzi in anticipo di qualche giorno

Il trend positivo ha portato la macchina amministrativa da un ritardo medio di 4 giorni rispetto alle scadenze nel 2017 a un "anticipo" di oltre 6 giorni oggi

Il Comune di Rimini si conferma tra i comuni capoluoghi italiani più virtuosi nel pagamento alle imprese, migliorando le proprie performance rispetto agli anni precedenti. I dati elaborati dagli uffici alla data del 31/12/2024 evidenziano un ‘tempo medio ponderato di ritardo’ (TMR) di -6,41 giorni, rispetto ai -3,76 giorni registrati nel 2023. Un valore che è stato confermato anche da una prima elaborazione riferita ai primi 6 mesi del 2025.  L’Amministrazione riminese paga ora i propri fornitori con una media di oltre 6 giorni di anticipo, rispetto alla scadenza dei termini indicati in fattura, anticipando di oltre 2 giorni i pagamenti, rispetto agli anni precedenti. Risultati che collocano Rimini tra gli enti pubblici italiani che rispettano i termini di legge di 30 giorni stabiliti dalla direttiva europea del 2011, anticipandoli. Manna dal cielo per le imprese fornitrici di beni e di servizi, che hanno sempre lamentato i forti ritardi con cui – nonostante eseguano quanto dovuto – vengono poi pagate dagli enti pubblici e il Comune di Rimini non fa (o meglio, non faceva) eccezione visto che nel 2017, ricorda l’assessore al Bilancio Juri Magrini, ” il Comune di Rimini aveva ancora un ritardo di 4 giorni rispetto ai termini, mentre ora liquidiamo le fatture con una media di oltre 6 giorni di anticipo”. La conseguenza è un beneficio importante per il tessuto economico, perché “anche quest’anno sono stati corrisposti pagamenti per oltre cento milioni di euro a più di mille imprese del territorio, rappresentando un elemento concreto di supporto alle attività economiche locali”.
Va detto che il trend positivo riminese non è isolato, ma si inserisce in un contesto nazionale di miglioramento generale. Secondo i dati pubblicati dal “Sole 24 Ore”, la Pubblica Amministrazione italiana ha raggiunto l’80,9% degli importi liquidati entro i termini previsti, rispetto al 73,2% del 2022 e ai 120-130 giorni di attesa che caratterizzavano il sistema oltre un decennio fa. Inoltre, questo è uno dei 40 obiettivi PNRR che l’Italia si era prefissata di raggiungere entro il 30 giugno 2025 e che, a quanto pare, sembra raggiunto.
“Anche la rilevazione di metà 2025 – dichiara l’assessore al Bilancio Juri Magrini – conferma l’andamento positivo che registriamo dal 2017, quando. Il dato ci colloca tra le amministrazioni comunali virtuose in Italia, in un contesto nazionale che ha visto significativi miglioramenti nei pagamenti pubblici. Come evidenziato dai recenti dati del Sole 24 Ore, l’80,9% delle somme della PA viene ora pagato nei termini. Questa performance è una conferma della solidità economica dell’ente e della nostra capacità di rispettare gli impegni con i creditori.

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