Il senzatetto e l’imperatore

Sono circa le 12,30 in piazza Tre Martiri, il cuore di Rimini, e steso davanti alla copia del busto di Cesare, lui schiaccia un pisolino.

Forse sessantenne, forse pugliese. Un fantasma senza meta e senza tempo che vaga per la città coperto da pochi stracci.
Intervistata, Isabella Mancini (responsabile dell’osservatorio Caritas di Rimini) ebbe a dire di lui: “Non sta da nessuna parte, ogni tanto passa da noi o viene accolto alla Capanna di Betlemme della Papa Giovanni o al pronto soccorso quando non sta bene. Dobbiamo quasi costringerlo a farsi curare o assistere”.
Questa immagine lo ritrae in una calda mattinata di fine settembre ai piedi di Cesare. Sono circa le 12,30 in piazza Tre Martiri, il cuore di Rimini, e steso davanti alla copia del busto dell’imperatore che Benito volle collocare in questa piazza (ma sotto la torre dell’orologio) nel settembre del 1933, lui schiaccia un pisolino. L’irriverente riposo sotto lo sguardo severo dell’imperatore gli conferisce un’aura di anarchia. Cesare non si scompone, ne ha viste tante. I passanti qualche domanda se la pongono.

Questa rubrica nasce per porre l’attenzione sulle piccole e grandi brutture, gli sfregi al patrimonio ambientale, i molti edifici trascurati (talvolta totalmente abbandonati) della nostra città. Spesso si trovano in pieno centro o nella “vetrina” turistica di Rimini. Non è disfattismo, è amore per la città bella, perché solo accendendo i riflettori sulle brutture c’è la speranza che si possano sanare le “ferite” inferte sia per mano pubblica che privata. Allinearsi al ribasso, giustificare il brutto e arrendersi all’incuria e al degrado urbano, equivarrebbe ad una sconfitta. E se ha perso la città, per dirla con Niccolò Fabi, abbiamo perso un po’ tutti noi. Ci occuperemo anche del bello, di tutto quello che merita di essere segnalato. Comprese curiosità e stranezze. Coinvolgeremo molto volentieri quanti vorranno inviarci materiale fotografico interessante tenendo ben aperti gli “occhi sulla città”: redazione@riminiduepuntozero.it

COMMENTI

DISQUS: 0