Isabella Conti: “non gradita alla scuola del Pd dopo il mio passaggio a Italia Viva”

Isabella Conti: “non gradita alla scuola del Pd dopo il mio passaggio a Italia Viva”

Conoscere che è di Italia Viva per decidere di cancellarla dalla scuola del Pd. E' quanto successo con la "nuova Boschi", sindaco di San Lazzaro di Savena. Prima chiamata ad inaugurare a Rimini gli incontri di formazione per amministratori, sul tema “conoscere per decidere”, poi invitata a restarsene a casa. Ma mentre il segretario Sacchetti e il suo entourage tacciono, la diretta interessata spiega cosa è accaduto.

Il segretario provinciale del Pd Filippo Sacchetti commenta dalla sua pagina Facebook (dalla quale è tratta la fotografia che lo ritrae) l’avvio, questa mattina, della “scuola di formazione del Pd per gli amministratori di oggi e domani”. Si dice felice di aver centrato “un obiettivo” che si era dato “fin da quando è cominciato il lavoro della segreteria”.
Lupus in fabula. La fotografia postata da Sacchetti è perfetta per descrivere l’accaduto. Gli incontri di formazione per amministratori “conoscere per decidere”, al primo degli appuntamenti, quello odierno, vedevano due relatori: Valentina Ridolfi, che ha un ruolo ufficiale e importante all’interno del Piano strategico da molti anni, dove è coordinatrice e project manager dell’Agenzia dello stesso Piano, e Isabella Conti, sindaca di San Lazzaro di Savena. “Oggi si parla di pianificazione strategica e di quanto è importante la programmazione nelle istituzioni. Gli appuntamenti andranno avanti fino a gennaio”, spiega Sacchetti. “Sono contento non solo per la partecipazione numerosa ma per il clima che si è creato, positivo, ambizioso, voglioso di conoscere per decidere. Tanti giovani che hanno voglia di darsi da fare sono speranza per il futuro delle nostre città”.

Come si vede però dalla immagine alle spalle del segretario del Pd, è rimasto solo un nome dei due inizialmente ufficializzati: è sparito quello di Isabella Conti. Il partito riminese ha deciso che non fosse più strategico farla parlare davanti alla platea degli amministratori. Perché? E’ presto detto. La sindaca ha commesso il “reato”, politicamente parlando, di abbandono di Pd, partecipazione alla Leopolda e, soprattutto, passaggio a Italia Viva di Matteo Renzi. Manco si fosse iscritta alla Lega. In fondo Pd e Italia Viva sono insieme al governicchio del Paese. Ma evidentemente Renzi era amato a Rimini solo quando veniva a incensare Andrea Gnassi e adesso che le strade si sono divise… non si guarda in faccia a nessuno.

Isabella Conti

Abbiamo chiesto alla diretta interessata qualche chiarimento. Dunque, lei era stata invitata a tenere una delle relazioni introduttive alla scuola di formazione del Pd di Rimini e poi in un secondo tempo le hanno chiesto di starsene a casa? “In effetti questa mattina avrei dovuto presenziare all’incontro di Rimini, ma mi è stato comunicato di non essere persona gradita in seguito al mio ingresso in Italia Viva. E’ comprensibile ed era prevedibile, ma per me non c’è nessun problema”, risponde Isabella Conti. Prevedibile si può capire, visto il clima che si respira nella politica italiana, ma comprensibile non tanto: in fondo si presume lei fosse stata invitata per i suoi “meriti amministrativi” e non solo per l’appartenenza al Pd. E i meriti svaniscono se si cambia formazione? “Sì, mi avevano invitata per la mia esperienza nell’urbanistica, che mi ha anche consentito di partecipare alla redazione della nuova legge regionale; per le innovazioni in tema di welfare (dai nidi gratis al sistema di accoglienza passando per gli ammortizzatori sociali per le fasce medie)…”. E dunque? “Dico che è comprensibile perché se dimostrano di ritenermi autorevole, il mio approdo a Italia Viva potrebbe spingere anche altri nel Pd a seguirmi”. Chiaro. “Questo dimostra che sono un po’ in difficoltà, ma io non ho alcuna intenzione di fare polemica, bisogna alzare lo sguardo e continuare a progettare per il bene comune, il resto è di scarsissima importanza”.

Filippo Sacchetti  sui social non ha fiatato sulla defenestrazione di Isabella Conti. Ma alla “nuova Boschi” cosa avranno detto per motivare il cambio di programma? Una scusa, di quelle banali, o qualcosa di più? Dal Pd di Rimini sono stati anche fin troppo chiari: c’è da vergognarsi a chiederti di non intervenire all’incontro, ma siccome qualche dirigente ne sta facendo un caso, cara Isabella, non presentarti il 26 ottobre all’ex Cinema Astoria. Questo il succo della comunicazione che la sindaca ha ricevuto. Qualche dirigente chi? Mistero. Non si sa. Conoscere per decidere, o decidere di non conoscere? Sacchetti potrebbe di certo chiarire.

I prossimi relatori alla scuola di formazione (dove ha pontificato anche il presidente della Provincia Riziero Santi) saranno Laura Chiodarelli (segretario generale del Comune di Rimini fino a poco più di un anno fa), l’assessore Gianluca Brasini, la prof.ssa Simona Zambelli, l’architetto Fabio Tomasetti, a lungo dirigente della Provincia di Rimini, ed Emanuela Medeghini del Comune di Ravenna.

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