La columnist gastronomica del Telegraph diventa la “Lella” del Regno Unito

La columnist gastronomica del Telegraph diventa la “Lella” del Regno Unito

"Piadina, a traditional Italian flat bread". Dopo averla provata, quella buona, made in Rimini, come si fa a farne senza? Ad essere colpita da astinen

“Piadina, a traditional Italian flat bread”. Dopo averla provata, quella buona, made in Rimini, come si fa a farne senza? Ad essere colpita da astinenza è stata una firma del giornalismo britannico, che per trovare un rimedio ha pensato di improvvisarsi la “Lella” del Regno Unito, mettendo prima le mani in pasta e poi pubblicando la ricetta della piadina fai da te. Non proprio una ricetta per pochi amici, però, perché Rose Prince è la notissima columnist gastronomica del quotidiano londinese “Telegraph”.
C’è da capirla. Questa estate si è seduta a tavola a Casa Zanni di Villa Verucchio. E’ lì che è venuta in contatto con l’irresistibile “pane piatto chiamato piadina”. L’estasi traspare dal racconto: “Si mangia calda, direttamente dalla piastra, col formaggio che cola o avvolgendola al prosciutto o ad altri salumi”. Scoperta la fonte del piacere (spiega infatti che a Casa Zanni è stata la prima volta che ha mangiato la piadina in Romagna, “Regione (Sic!, ndr) che non avevo mai visitato”), è poi ricascata nel peccato di gola al Pomod’Oro di Covignano. Confessa: “Lì abbiamo mangiato di nuovo la piadina con salame, prosciutto, coppa, squacquerone e verdure, pomodori e acciughe…”
Poi è tornata a Londra, Rose Prince, e non ha saputo resistere. “Non mi era mai successo di tornare da un viaggio così carica per la voglia di preparare il cibo di cui mi ero abbuffata”. Avendo davanti agli occhi (e nel cuore) la ricetta imparata a Casa Zanni, era convinta che la sua piadina sarebbe stata un disastro (“certe mamme fanno sembrare tutto così facile”…, scrive, ma in realtà facile non è). Invece, udite udite, la piadina riesce bene anche ad una giornalista britannica, seppure esperta di cibo e alimentazione, ma completamente a digiuno di pane povero. “La sorpresa e il motivo per cui ora condivido questa ricetta con voi – spiattella lei a milioni di inglesi – è che fare piadine è facile come realizzare la proverbiale torta”.
La ricetta che fornisce è dettagliata: utensili, dosi, ingredienti e procedimento. Nulla è lasciato al caso. “Occorre una piastra dal fondo alto per ottenere una migliore distribuzione del calore”, scrive. Farina, sale, strutto (si, dice proprio strutto, perché così ha appreso a Casa Zanni e i maestri vanno seguiti fino in fondo) e polvere lievitante. Non resta che passare al mucchietto di farina, fare un buco al centro, un pizzico di sale, lo strutto, l’acqua e via di muscoli. Sulla teglia calda la piadina sarà pronta “quando compariranno delle macchie scure da una parte e dall’altra”. Detto così non invoglia tanto, ma Rosa Prince è convinta di avere ricreato a London City la mitica piadina gustata nella terra dei Malatesta. E se lo crede lei, noi non la possiamo smentire.

Puccio Carlini

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