L’epica partenza del Metromare

L’epica partenza del Metromare

Niente trazione elettrica ma bus alimentati a metano ed Euro 6 (con livrea da boutique, visti i costi) per l'inaugurazione della infrastruttura che collega Rimini e Riccione. In attesa dei veicoli filoviari Exquicity18T, la politica del volli fortissimamente volli del presidente della Provincia è approdata al taglio del nastro. Ma poi ci sarà una interruzione del servizio.

Visto che se ne parla da una vita, e le disavventure non sono state poche, il taglio del nastro del Metromare assume contorni epici. Sarà un po’ come assistere, fatte le debite proporzioni, alla messa in esercizio della prima ferrovia pubblica inaugurata nel 1825 in Inghilterra. Fra Rimini e Riccione non ci sarà la locomotiva a vapore, però, ma nemmeno i mezzi a trazione elettrica, che ancora sono in produzione. Per ora si salirà a bordo di bus alimentati a metano ed Euro 6 “che proprio in queste ore stanno vestendosi con i colori del Metromare”. In una boutique, forse, visti i costi per la pellicolatura necessaria ad allestire e disallestire i veicoli, 80mila euro, secondo quanto comunicato circa un mese fa dall’assessore riccionese Luigi Santi. In totale questa partenza “a scadenza”, visto che l’utilizzo temporaneo e sperimentale verrà sospeso durante la fase delle verifiche da parte dell’Ustif (che dovrà rilasciare i necessari nulla osta per l’apertura dell’impianto fisso di trazione elettrica con l’immissione dei veicoli filoviari Exquicity18T), dovrebbe costare 1 milione 100mila euro. Milione più milione meno, chi ci fa ormai caso? Il Metromare dei rinvii è costato poco meno di 100 milioni di euro.

Sabato 23 novembre alle ore 13.30 il Metromare si mette in moto. Partono ufficialmente le corse fra le stazioni di Rimini e Riccione, ma la preview dell’inaugurazione è in programma giovedì 21 alle 10: il “battesimo” è riservato ad alcune classi delle scuole elementari e medie riccionesi e riminesi, e ai giornalisti, chiamati a fare da cavie e da “megafoni”, per diffondere attraverso il passaparola il verbo del nuovo mezzo di trasporto. Il debutto autunnale è figlio della regia del presidente della Provincia Riziero Santi, che a settembre ha firmato il decreto che istituisce la linea del trasporto pubblico locale, preceduto dall’avvio del procedimento da parte del Comitato di Coordinamento ad agosto, contestato dal Comune di Riccione. Renata Tosi oltre a diffidare dal far partire il servizio con mezzi diversi da quelli previsti, ha chiesto un parere ad un legale allo scopo di valutare la legittimità delle deliberazioni assunte dal comitato.

Da parte dei sostenitori, vi è la certezza che questa infrastruttura sarà un toccasana nel facilitare gli spostamenti, far risparmiare tempo e alleggerire l’impatto ambientale, in quanto dovrebbe far diminuire i mezzi privati su strada. Da parte dei detrattori, invece, c’è la convinzione che il Metromare nasca già vecchio, sconti costi di realizzazione e di gestione esagerati, non riesca a fornire un servizio adeguato alla zona turistica, non colleghi nessuno dei grandi snodi (come aeroporto e Fiera) e non sia una vera e propria metropolitana. Non dovrà trascorrere molto tempo per trarre i primi bilanci. Già la prossima estate sarà un banco di prova notevole.

Per l’avvio ufficiale di sabato 23 è stata scelta la città di Riccione, poi via verso Rimini, dove sul piazzale antistante il Bike Park è in programma la seconda parte del programma inaugurale con gli interventi delle autorità e il brindisi beneaugurante, di cui il Metromare ha sicuramente bisogno. Il primo veicolo dovrebbe essere ultimato dall’azienda Van Hool entro novembre e gli altri otto mezzi entro i primi di febbraio 2020.

La “convenzione per la temporanea destinazione ad uso pubblico dell’infrastruttura di trasporto pubblico locale Metromare”, sottoscritta fra la Provincia di Rimini e Pmr, precisa che “come evidenziato nel parere di PMR e confermato dalla nota del Ministero delle infrastrutture e Trasporti del 16.09.2019, visto che i veicoli ibridi e/o a metano che verranno temporaneamente utilizzati non necessiteranno dell’impianto fisso di trazione elettrica (che quindi rimarrebbe spento fino all’entrata in esercizio degli Exqui.city18T), non sono richieste le autorizzazioni degli enti ministeriali previste per gli impianti fissi”.

Si comincia gratis. Fino all’ultima corsa di domenica 24 novembre il Metromare sarà gratuito grazie ad un accordo che coinvolge Provincia di Rimini, PMR Patrimonio Mobilità Rimini e Start Romagna.

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