Il direttore del Centro studi Hansel e Gretel coinvolto nell'inchiesta sugli affidi illeciti, indagato per maltrattamenti in famiglia, ha fatto il docente anti-maltrattamenti al “Mese delle Famiglie” 2009 promosso da Ausl e Comune di Rimini, che sborsò il compenso al «dott. Claudio Foti». Dottore in che cosa? Lo si è scoperto in questi giorni.
Claudio Foti, lo “psicoterapeuta e psicodrammatista” – parole sue – coinvolto nell’inchiesta “Angeli e Demoni” della procura di Reggio Emilia e ora indagato anche per maltrattamenti della moglie e dei figli, è stato consulente del Comune di Rimini che nel 2009 gli diede il microfono per spiegare, in quanto esperto, come riconoscere “segni, manifestazioni e indizi del maltrattamento”: quando si dice l’uomo giusto al posto giusto. Nell’occasione le casse di palazzo Garampi – cioè in pratica i cittadini riminesi – si aprirono per versare nelle tasche del consulente piemontese 550 euro, a fronte di una lezione (intitolata, appunto, “Segni, manifestazioni e indizi del maltrattamento”) di due ore, ripetuta due volte, mercoledì 21 ottobre e lunedì 26 ottobre di dieci anni fa.
Il contesto era quello del “Mese delle Famiglie”, terza edizione, durante il secondo mandato del sindaco Ravaioli. La manifestazione era promossa dal Comune di Rimini e dall’Azienda Unità Sanitaria Locale, il coordinamento scientifico affidato alla Scuola Bolognese di Psicoterapia Cognitiva. Nel programma, la cui locandina è ancora rintracciabile in rete, il doppio intervento di Foti è rubricato come “Formazione operatori”, “Corso di formazione rivolto alle insegnanti delle scuole d’infanzia comunali e agli operatori socio-sanitari”. Il relatore è qualificato come “Direttore Scientifico del Centro studi Hansel e Gretel”.
Dunque gli insegnanti che stanno ogni giorno a contatto con i bambini piccoli e gli operatori del settore socio-sanitario si abbeverarono alle teorie e alle idee del fondatore e direttore del Centro Hansel e Gretel, il quale però – come è emerso nei giorni scorsi – “non risulta laureato in Psicologia, ma solo in Lettere all’Università di Torino (titolo conseguito nel 1978)”, come informa Benedetta Salsi sulle cronache locali: “Nessuna laurea nelle materie della psiche dunque, ma solo delle «maratone e gruppi di psicodramma» e un «tirocinio in qualità di psicologo», all’interno del «servizio di Neuropsichiatria infantile dell’Ospedale Maggiore della Carità di Novara». Eppure il professionista è iscritto all’albo regionale degli Psicologi del Piemonte dal 1989”.
La consulenza affidata a Foti da palazzo Garampi non risultava, stranamente, all’interno dell’Albo incarichi professionali 2009 dell’amministrazione. Abbiamo domandato conferma ed il Comune ci ha risposto: «Nell’ambito della iniziativa “Mese delle famiglie” – iniziativa gestita mediante appalto – dell’anno 2009, sono intervenuti 10 relatori. Il dott. Claudio Foti ha ricevuto un compenso complessivo di euro 550 euro. Non ha ricevuto ulteriori incarichi in seguito».
Quando leggiamo «dott. Claudio Foti», va inteso – ora lo sappiamo – nel senso di «dottore in Lettere». Una disciplina, quella letteraria, che Foti e i più stretti collaboratori redazionali dei due siti internet da lui diretti coltivano con particolare solerzia, indirizzando gragnuole di colpi retorici nei confronti di una parte politica, e una soltanto, sempre la stessa. Con insistenza, come testimoniano alcuni esempi tratti dal sito «Il Quotidiano dell’infanzia inascoltata – Direttore Claudio Foti – Difendere i bambini dalla violenza, dall’adultocentrismo, dal negazionismo e dalla cultura patriarcale»:
AUGURI DI BUON NATALE! SI SALVINI CHI PUO’ – Claudio Foti 24 Dicembre 2018
IL METODO SALOMONE-DI MAIO-SALVINI: TAGLIARE IN DUE I BAMBINI NEI CASI DI SEPARAZIONE
FIRMA LA PETIZIONE CONTRO LE POLITICHE DELLA FAMIGLIA DEL GOVERNO DI MAIO-SALVINI
POLITICHE DELLA FAMIGLIA. IL PROGRAMMA ADULTOCENTRICO DEL GOVERNO SALVINI – DI MAIO
600 PSICOANALISTI CONTRO I RISCHI DI RAZZISMO E DISUMANIZZAZIONE DEL “DECRETO SICUREZZA”
Foti esortava a “Rompere il silenzio” sui maltrattamenti dei bambini. Lo prese in parola sua moglie Nadia Bolognini che in una telefonata, ora al vaglio degli inquirenti, lo rimproverò dicendo: «E poi andiamo a fare convegni sulla tutela dei minori…».
Uno di questi convegni era quello di Rimini 2009.
APPENDICE
Per un riepilogo aggiornato sui fatti di Bibbiano – Val d’Enza e sul ruolo di Foti: Bibbiano, un mese dopo: i fatti che molti vogliono insabbiare
Per la versione dell’avvocato difensore del dottore in lettere: Presunti affidi illeciti, revocati i domiciliari a Claudio Foti
Per altri particolari sui corsi di formazione, anche per giudici, con le docenze di Foti: Come ti plasmo il giudice antiabusi
Per le recenti accuse di maltrattamenti a moglie e figli: Caso Hansel e Gretel, nuove accuse allo psicologo Foti: indagato per maltrattamenti a moglie e figli
COMMENTI