E' nata una pagina Facebook: "AttiVamente Santarcangelo". Con una simbologia che richiama quella pentastellata. E con la regia di Sara Andreazzoli. E' stato già creato uno slogan, che sembra voler "disturbare" quello coniato da Domenico Samorani: "Una nuova idea... in Comune". Luca Mazzotta: "Evidentemente non mi sbagliavo, anche se sono stato verbalmente aggredito da alcuni soggetti del movimento".
Secondo Sara Andreazzoli, portavoce 5 stelle a Santarcangelo e capogruppo in consiglio comunale, il movimento non è riuscito a trovare i candidati per presentare la lista. E dunque niente formazione con i galloni pentastellati. Ricordate? “Il movimento 5 stelle si basa sull’attivismo e la partecipazione e, nonostante le numerose persone che ci hanno mostrato il loro appoggio, troppe poche sono state quelle disponibili a mettersi in gioco con una candidatura. Per un senso di rispetto verso i nostri sostenitori e la nostra città abbiamo deciso di fare un passo di lato“. Lei stessa lo confermò a Rimini 2.0, e di lì a breve arrivò la piccata reazione di Luca Mazzotta, già consigliere a fianco della Andreazzoli e che si definisce un attivista del movimento nazionale, anche se sul piano locale i suoi rapporti si sono allentati: “sarei stato disponibile a candidarmi ma nessuno me l’ha chiesto”, aveva spiegato al nostro giornale.
Ora il colpo di scena: è spuntata una “finestra” su Facebook, che rimanda anche ad un sito per il momento in costruzione, che si chiama “AttiVamente Santarcangelo” e Sara Andreazzoli è impegnata ad invitare gli amici a mettere “mi piace” alla pagina. Non passa inosservata una persona fra gli attuali 179 like: la consigliera regionale 5 stelle Raffaella Sensoli.
La V maiuscola di Attivamente ricorda molto quella che campeggia nel simbolo del MoVimento. Compaiono anche due stelle gialle (come sono gialle quelle che contraddistinguono il logo storico del movimento, dove le stelle sono cinque), e pure una fotografia di Santarcangelo molto simile a quella presente sul sito Santarcangelo5stelle.it: una veduta della città da lontano ma che ne mette in risalto i tratti distintivi.
Non è tutto. Sulla pagina Facebook di AttiVamente Santarcangelo si trova già uno slogan dal sapore molto elettorale e che sembrerebbe pensato come contraltare al progetto civico di Domenico Samorani. Perché se il chirurgo che guida l’aggregazione alternativa ad Alice Parma ha coniato “Un bene in Comune”, i grillini che animano la civica se ne escono con “Una nuova idea … in Comune”. Insomma, i segnali che il gruppo di Sara Andreazzoli abbia deciso di rientrare in gioco nella partita elettorale con un preciso obiettivo, sono diversi.
“Non mi sbagliavo”, commenta Luca Mazzotta. “Con la nascita di AttiVamente Santarcangelo si dimostra che dietro la mossa di Sara Andreazzoli c’era una precisa strategia, il problema non era la mancanza di persone da candidare. Avevo fatto capire che c’era aria di “giochi di poltrone”. Nonostante questo io sono stato aggredito verbalmente da qualche soggetto del movimento di Rimini, mi ha detto “per noi sei fuori”, ed io ho risposto “sei tu che non conti niente, io sono iscritto al movimento, alle europee voterò certamente 5 stelle ma alle comunali di Santarcangelo – dove una lista penstastellata non ci sarà – sosterrò il cambiamento, e quindi non certo Alice Parma e i suoi alleati”. La mia è stata una posizione di chiarezza, a me è parsa subito evidente l’inconsistenza della motivazione esternata da Sara Andreazzoli, cioè la mancanza dei candidati: adesso invece ci sono i nominativi per mettere in campo AttiVamente Santarcangelo? Cosa è cambiato nel frattempo, cioè in meno di due settimane?”
Quella che per ora è solo una pagina Facebook che nasce nell’alveo 5 stelle di Santarcangelo, non si sa ancora quale percorso politico e programmatico deciderà di abbracciare e con quali finalità. Sarà una sorta di “laboratorio”, una esperienza a sé, oppure dalle amministrative di maggio il movimento ha deciso di concretizzare la linea Di Maio sulle liste civiche? Due le indicazioni che il capo politico 5 stelle aveva esternato dopo il flop delle elezioni regionali abruzzesi: “dove non siamo pronti dobbiamo smetterla di presentarci” e “dobbiamo affrontare il tema dell’organizzazione nazionale e locale, dobbiamo aprire ai mondi con cui sui territori non abbiamo mai parlato a partire dalle imprese, dobbiamo decidere se guardare alle liste civiche radicate sul territorio”. I messaggi per il momento non sono chiari: guardare alle civiche radicate sul territorio o crearne di nuove con l’imprinting pentastellato? E poi: solo per affermare nuove modalità di presenza oppure con lo scopo di allacciare alleanze anche col centrosinistra, visto che la “competizione” al governo con la Lega sta facendo perdere voti alla creatura nata una decina d’anni fa da Beppe Grillo e Gianroberto Casaleggio?
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