Melucci replica a Piccari: tutte le opere che contano sono state realizzate prima di Gnassi

Riceviamo e pubblichiamo la replica pepata di Maurizio Melucci alle dichiarazioni di Nando Piccari che vertono sul confronto fra Gnassi e le precedenti amministrazioni, contenute nella intervista pubblicata ieri.

Sulla lunga intervista di Nando Piccari non intervengo. Non ne ho le conoscenze e le competenze soprattutto nella parte che riguarda la Fondazione Carim. Un’altra parte la condivido. Vorrei solo manifestare il mio dissenso su un passaggio. In particolare quando sostiene: “Dopo lunghi anni in cui si è andati avanti con lo sguardo rivolto al contingente, ora è fondamentale un disegno e lui ce l’ha, mi pare evidente”. Il passaggio si riferisce alle passate amministrazioni comunali ed al disegno del Sindaco Gnassi.
Ovviamente non entro nel merito del disegno del sindaco Gnassi. Contesto che le passate amministrazioni non l’abbiano avuto. Definire contingente gli ultimi anni di governo della città di Rimini è semplicemente una stupidaggine. Ricordo solo: Fiera, Caar (centro agroalimentare), Darsena, palazzetto dello sport, tutte le strutture per le funzioni pubbliche (a parte la Nuova Questura, non fruita non certo per colpa del pubblico). Mi si potrebbe obiettare: iniziative della giunta Chicchi. Vero. Pensate, progettate da quella amministrazione e completate dalla giunta Ravaioli. Ma potrei indicare le iniziative della giunta Ravaioli. Palacongressi, sistema fognario ad iniziare dal nuovo depuratore già in funzione, teatro Galli, cinema Fulgor, il poderoso intervento su tutto il complesso museale e degli Agostiniani, il completamento della via Roma. Tutte opere pensate, progettate ed appaltate dalla giunta Ravaioli ed in fase di realizzazione o concluse. Per evitare di essere incompleto cito anche il Trc comune a tutte le amministrazioni. Tutte iniziative che hanno come filo conduttore una nuova infrastrutturazione della città sia nei suoi aspetti funzionali che culturali ed una destagionalizzazione del turismo. Ma a proposito di “contingente” ricordo a Piccari la realizzazione del Piano Strategico 2020 di Rimini, approvato nel maggio 2010. Si tratta dell’atto di programmazione tra i più innovativi fatti in Italia. Talmente vero che si sta proseguendo su quella strada con il Master Plan che è la prosecuzione del piano strategico non solo ideale ma anche nei fatti con gli stessi protagonisti nella regia (presidente del piano e consulenti). Da ultimo, ma non certo per importanza, l’adozione dei nuovi strumenti urbanistici che oggi si stanno approvando in via definitiva. Si può contestare il disegno, si può dire se era adeguato oppure no. Ma sicuramente non si può dire che erano iniziative contingenti. Con le contingenze si chiudono le buche.

Maurizio Melucci