Montevecchi: “Può un sindaco donna ignorare le proteste delle associazioni delle donne e dimenticare la chirurgia senologica?”

Montevecchi: “Può un sindaco donna ignorare le proteste delle associazioni delle donne e dimenticare la chirurgia senologica?”

"Dopo la decisione di premiare Forlì come sede dell'unità operativa complessa, penalizzando l'eccellenza di Santarcangelo, ora il Sindaco Alice Parma ne combina un'altra delle sue". Il consigliere di opposizione Matteo Montevecchi va all'attacco e si schiera a difesa della senologia.

“Ci risiamo. Dopo la decisione di premiare Forlì come sede dell’unità operativa complessa, penalizzando l’eccellenza di Santarcangelo, ora il Sindaco Alice Parma ne combina un’altra delle sue. Può un sindaco donna, ignorare le proteste delle associazioni delle donne come il Punto Rosa e dimenticare la chirurgia senologica? Anche davanti a questa ultima operazione, a quanto pare, sembra aver intrapreso questa linea inspiegabile. Speriamo possa cambiare idea, per il bene di tutti”. Così Matteo Montevecchi, consigliere comunale di opposizione al Comune di Santarcangelo, entra diretto nel tema del momento, destinato a suscitare dibattiti e polemiche, non solo in sede locale.

Montevecchi ha presentato una interrogazione sul depotenziamento della chirurgia senologica dell’ospedale Franchini. Eccone il testo.

Premesso che:
Come previsto dalle linee di indirizzo per la riorganizzazione ospedaliera dell’azienda Ausl Romagna del 2016, dall’ospedale di Santarcangelo dovevano essere recuperati 8 posti letto per l’ospedale di comunità (Osco).

Considerato che:
L’adozione del bilancio di esercizio 2017, deliberata il 27/04/2018, prevedeva lo stesso numero di posti letto presso “la Casa della Salute di Santarcangelo”.

Considerato inoltre che:
Come segnalato dall’associazione delle donne del Punto Rosa attraverso la stampa, è stato deliberatamente scelto il piano dedicato al reparto di chirurgia senologica come sede di realizzazione dell’ospedale di comunità, dove saranno addirittura 12 i posti letto assegnati all’Osco.

Ritenuto che:
L’accostamento di un reparto come l’Osco alla chirurgia senologica possa creare complicanze come infezioni e altri gravi disagi alle donne colpite da neoplasia mammaria, che si vedranno costrette ad attraversare un reparto di persone ricoverate per gravi problemi socio sanitari. Ritenuto inoltre che, il Sindaco Alice Parma, dopo aver incontrato i vertici dell’Ausl Romagna, non ha difeso la senologia, ma ha avallato e legittimato questa modifica, spiegando che i lavori: “qualificano ulteriormente l’offerta di servizi a favore della popolazione del distretto di Rimini”.

Si Chiede al Sindaco e alla Giunta:
– Come intendono attivarsi davanti a questo ulteriore tentativo di depotenziamento di una eccellenza del nostro territorio, dal momento in cui il reparto di chirurgia senologica si appresta a perdere la metà delle sue camere a vantaggio dell’ospedale di comunità. E in che modo pensano, a questo punto, di vigilare, una volta che il danno, già compiuto, porterà ad una riduzione dei ricoveri e degli interventi allungando i tempi di attesa, in quanto non è possibile effettuare gli stessi interventi passando da 7 a 4 camere”.

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