Ondata di furti al Villaggio Ina Casa: arriveranno due telecamere, ma il parco resta zona oscura

Ondata di furti al Villaggio Ina Casa: arriveranno due telecamere, ma il parco resta zona oscura

L'associazione di quartiere ha mappato e censito i colpi: sono stati 38 negli ultimi tre mesi.

In tre mesi hanno subito quasi quaranta furti nelle loro case e negozi. Censiti, uno per uno, e mappati. Troppi, per gli abitanti del Villaggio Ina di Rimini che la scorsa settimana si sono ritrovati per decidere come rimediare a quest’ondata di furti. E’ stata l’associazione “Il Sabato del Villaggio” a coordinare l’iniziativa e ad ottenere una prima vittoria sul fronte della sicurezza: arriveranno due telecamere di videosorveglianza. La presidente Valentina Tassinari ha spiegato che la situazione è peggiorata negli ultimi anni e ad essere colpiti siano soprattutto gli anziani.

Il Sabato del Villaggio ha portato avanti un censimento: da gennaio ad aprile, in tre mesi, sono stati registrati 38 colpi, 32 dei quali ai danni di privati, i restanti nei confronti dei negozianti. I furti in casa hanno riguardato le vie Capelli, Muscolini, Nicolò, Pagliarani, Antinori, Gori, De Giovanni, Nataloni, Beltrame, Calderini, Toni, Mercatore, Antonelli e De Warthema; mentre le rapine e gli scassi ai negozi e supermercati, in tutto sei, sono avvenuti in via Dario Campana e in via Marecchiese (esattamente tre rapine in altrettanti supermercati – due in via Marecchiese ed una in via Dario Campana; e tre vetrine sfondate (due volte nella stessa macelleria di via Dario Campana ed una in grande supermercato di via Marecchiese).

L’amministrazione ha promesso che alla fine dell’estate saranno installate due telecamere delle trenta che acquisterà Palazzo Garampi per sorvegliare il territorio comunale: una nella piazzetta e l’altra in via Largo Bordoni, al limite con l’area fluviale.

Nel parco Marecchia saranno sfrondati gli alberi per migliorare l’illuminazione. Una mezza vittoria, in questo caso: l’associazione chiedeva invece che fossero installati più punti luci, facendo notare che il buio dell’area verde attualmente rappresenta “con tutta probabilità, una zona utilizzata per gli appostamenti e la fuga dei malviventi”.

Secondo l’associazione, “il degrado nel Parco è ancora tutto da affrontare: il destino della riserva naturale è tutto da ripensare. Inoltre con pochi lampioni si potrebbe illuminare tutto il percorso che porta al Borgo San Giuliano e al Ponte di Tiberio”. Un tema che sarà all’ordine del giorno delle prossime assemblee del Sabato del Villaggio.

I dati si riferiscono al periodo: gennaio-marzo 2017
Fonte: associazione Sabato del Villaggio

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