Passeggeri e investimenti: il punto sul “Fellini”, sperando nel decollo

Passeggeri e investimenti: il punto sul “Fellini”, sperando nel decollo

Il balletto dei numeri sui passeggeri, con una sola certezza: quelli reali sono di molto inferiori a quelli dichiarati nei piani ufficiali. In attesa che Airiminum dia seguito alle sollecitazioni del direttore generale Enac, vediamo un po' da vicino la gestione aeroportuale dello scalo di Miramare.

Il 19 maggio 2014 ENAC pubblicò il disciplinare di gara per la gestione dell’aeroporto di Rimini, le cui offerte dovevano essere presentate entro il 14 luglio 2014.
Cinque giorni prima della data di scadenza per la presentazione dell’offerta venne costituita Airiminum 2014 s.r.l., capitale sociale versato (previsto dal disciplinare) € 120.000, amministratore unico Corbucci Leonardo, proprietà Armonie s.r.l.
La predetta società è stata costituita il 23 ottobre 2013 con un capitale sociale deliberato e versato di € 10.000. Proprietà: Syncronie s.r.l. 80%; Ambromobiliare s.p.a. 20%.
Alla data di apertura delle buste contenenti le offerte, 18 luglio 2014, risultarono quattro le società partecipanti. ENAC assegnò la gestione provvisoria dell’aeroporto di Rimini ad Airiminum s.r.l. con il massimo del punteggio previsto dal bando (max punti 20 per le previsioni di traffico per il periodo concessorio; max punti 20 per il piano degli investimenti).

Il balletto dei passeggeri
E’ opportuno precisare che la quantità dei passeggeri prevista nei vari piani e/o comunicati alla stampa da ENAC o dai responsabili delle società di gestione aeroportuale sono la risultanza degli arrivi più le partenze (movimento). Ai fini della gestione aeroportuale è indispensabile considerare il “movimento”, al territorio interessano gli arrivi, che solitamente rappesentano il 50% del movimento.
E’ altresì opportuno premettere che i vari piani presentati a ENAC, compreso quello della soc. Airiminum 2014, prevedevano:

2015

Movimento passeggeri 623.500;

2016

Movimento passeggeri 737.800;

2017

Movimento passeggeri 752.500.

Totale previsione 2015-2017: mov. passeggeri 2.113.800.

Consuntivo 2015-2017, movimento passeggeri: 696.378.

Alla fine del triennio il saldo negativo del movimento è stato di -1.417.422 pax; -67%. Si può valutare che la perdita economica sul territorio per il mancato arrivo di 708.711 passeggeri sia stata di circa € 493 milioni.

Le “tre carte” previsionali
15 maggio 2017. Al convegno organizzato dalla società Airiminum, presente il Direttore Generale dell’ENAC, l’a.d. di Airiminum 2014 che gestisce lo scalo di Rimini, annunciò che per il 2023 il movimento passeggeri avrebbe superato il milione e che per il 2037 (sette anni prima della scadenza trentennale il cui piano prevedeva poco più di 2 milioni) il movimento passeggeri si sarebbe attestato su 13 milioni.

21 agosto 2018. Il Direttore Generale dell’ENAC, intervistato da Riminiduepuntozero, forse non ricordando di essere stato presente al convegno del 15 maggio 2017, ridimensiona drasticamente l’a.d. di Airiminum 2014 precisando che il movimento passeggeri “nel primo periodo dovrebbero attestarsi su circa 800.000, per arrivare alla scadenza della concessione (30 anni) su una stima che per noi raggiunge circa 1,7 milioni mentre per il piano nazionale 2,2 milioni.”

18 settembre 2018. Alla grande festa organizzata dalla società Airiminum per l’ottenimento della concessione trentennale era presente, per la terza volta a Rimini in poco tempo, anche il Direttore Generale dell’ENAC.
Forse intimorito dalla presenza dell’alto funzionario statale, l’a.d. della società di gestione ha formulato una terza ipotesi di sviluppo: anno 2023 movimento passeggeri 750.000 (erano 1,191 milioni nel vittorioso piano scelto da ENAC); anno 2048 (secondo il ‘Sole 24 Ore’ del 20 settembre scorso la concessione è stata allungata di 4 anni) movimento passeggeri 2 milioni (erano 2,032 milioni nel vittorioso piano, 13 milioni dopo 20 anni previsti dall’a.d. nel convegno del 15 /05 c.a., 1,7 milioni previsti recentemente dal d.g. ENAC. alla fine dei 30 anni).

Ultimate le molteplici previsioni del movimento passeggeri, iniziano quelle dei nuovi collegamenti.
Il 20 settembre 2018 l’a.d. di Airiminum dichiarava al ‘Sole 24 Ore’ che con la compagnia Ryanair “stiamo ragionando su alcune nuove rotte a partire dal prossimo anno.” Nella conferenza stampa del 21 settembre indetta da Airiminum, il responsabile della comunicazione di Ryanair confermava per il 2019 gli stessi collegamenti stagionali e con le stesse frequenze settimanali del 2018: Londra – Varsavia – Kaunas.

Gli investimenti e la promozione a sostegno del traffico
Il passato. Leggendo le notizie di stampa di questi ultimi giorni si ha l’impressione che alcune associazioni di categoria, Confindustria e Associazione albergatori, abbiano la memoria corta per quanto riguarda la passata gestione dell’aeroporto. Va ricordato che la società Aeradria, costituita nel settembre 1962, dal 1969 (primo anno della concessione parziale ventennale) al 2011 (42 anni), ha sostenuto una spesa di € 86.180.000 di cui €49.643.000 per investimenti infrastrutturali e € 36.537.000 per attività promozionali a sostegno del traffico dal 1977 al 2011, periodo che registrò l’arrivo di 5.021338 passeggeri, il cui costo per passeggero fu di € 7,27.
I rappresentanti delle predette Associazioni socie di Aeradria fin dal 2003, rispettivamente con il 2,79% e 2,77%, hanno ricoperto la carica di vice presidenti con delega all’amministrazione (Confindustria) e al commerciale (Associazione albergatori). Quale contributo hanno dato le due associazioni?

Il presente. I piani scelti da ENAC prevedono per i 30 anni di concessione una spesa di circa € 42,7 milioni (media annua circa € 1,43 mil.), di cui circa € 21,9 mil. nel decennio 2015-2024.
Recentemente il presidente di Confindustria Romagna ha osservato che “non dobbiamo dimenticare quanto fatto già in questi anni da Airiminum”.
Non sarebbe male, considerato che Miramare è a due passi dal centro storico, che il presidente di Confindustria Romagna si rendesse personalmente conto di cosa è stato fatto in aeroporto e consultasse qualche statistica del movimento passeggeri del passato e del presente. Quello che non va “dimenticato” è il raffronto tra la media di quanto previsto dai tre piani ( 1°, 3° e 4° classificati da ENAC) e il consuntivo dell’attività relativa al movimento passeggeri e agli investimenti nel quadriennio 2015-2018.

Previsioni consuntivo
Movimento passeggeri
3.13.6.000 – 1.076.000 (-67%)
Investimenti
€ 15.780.000 – / (-100%)
Il piano quadriennale 2020-2023 che Airiminum dovrà presentare a ENAC prevede una spesa di € 20 milioni, a fronte di una previsione 2015-2023 di € 20,4 milioni.
Per quale motivo ENAC ha consentito che gli investimenti infrastrutturali inizino con cinque anni di ritardo? E cosa pensa ENAC del movimento passeggeri che nel quadriennio 2015-2018 registra una diminuzione del 67% rispetto a quanto previsto nei piani?
Visto che il Direttore Generale ENAC è così affezionato a Rimini, confidiamo in una sua cortese risposta.

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