Record di passeggeri per la gestione Airiminum, ma ancora si “vola basso” rispetto al passato e forse è meglio così

Record di passeggeri per la gestione Airiminum, ma ancora si “vola basso” rispetto al passato e forse è meglio così

La soddisfazione è legittima, ma se si guarda al passato e a quel milione di passeggeri raggiunto dalla gestione Aeradria, la parola record non è proprio quella più azzeccata. Si "vola basso" insomma. Anche in senso figurato, alla romagnola, che significa prudenza e umiltà. E forse è meglio così, visto il disastro che la gestione Aeradria ha portato ad abbattersi su tutta la provincia di Rimini, con una bufera giudiziaria che non ha eguali finora per gli enti pubblici locali. Visto e considerato che l'aeroporto di Forlì - con cui Rimini ha da tempo aperto la "guerra dei cieli" senza che la Regione battesse ciglio, anzi - ancora non "decolla" (tanto che ha chiuso il 2024 con circa 130.000 passeggeri, ben al di sotto delle previsioni iniziali di 220.000), i 400mila passeggeri del 2025 sono effettivamente un buon bottino.

L’aeroporto internazionale Rimini San Marino ha registrato (da inizio 2025) 409.754 passeggeri, il miglior risultato di sempre per la gestione Airiminum, la società che ha riaperto all’attività commerciale dall’1 aprile 2015 l’Aeroporto internazionale di Rimini e San Marino ‘Federico Fellini’ e che attraverso la controllata AIRhandling srl, garantisce i servizi aeroportuali di assistenza a terra. “Siamo molto soddisfatti dei dati di questi primi dieci mesi, che ci consentono di raggiungere il miglior risultato della nostra gestione”, ha commentato Leonardo Corbucci, amministratore delegato di AIRiminum, “al di là dei numeri è importante il percorso strategico intrapreso, insieme ad APT e ai vari comuni della costa, con Rimini capofila, che ci consentirà di attrarre sempre più importanti compagnie aeree per incrementare la connessione internazionale della Romagna e posizionare l’aeroporto di Rimini nel ruolo di seconda piattaforma aeroportuale del sistema aeroportuale regionale”.
La soddisfazione è legittima, ma se si guarda al passato e a quel milione di passeggeri raggiunto dalla gestione Aeradria, la parola record non è proprio quella più azzeccata. Si “vola basso” insomma. Anche in senso figurato, alla romagnola, che significa prudenza e umiltà. E forse è meglio così, visto il disastro che la gestione Aeradria ha portato ad abbattersi su tutta la provincia di Rimini, con una bufera giudiziaria che non ha eguali finora per gli enti pubblici locali. Visto e considerato che l’aeroporto di Forlì – con cui Rimini ha da tempo aperto la “guerra dei cieli” senza che la Regione battesse ciglio, anzi – ancora non “decolla” (tanto che ha chiuso il 2024 con circa 130.000 passeggeri, ben al di sotto delle previsioni iniziali di 220.000), i 400mila passeggeri del 2025 sono effettivamente un buon bottino.
Godiamoci allora i risultati e, soprattutto, i miglioramenti consolidati da Airiminum, che si traducono in effetti positivi per tutti: dal turismo al commercio, passando anche per gli investimenti strategici che poi vengono attivati di conseguenza. Anzi, forse proprio gli investimenti (pubblici e privati) fuori dall’aeroporto sono il nuovo tallone d’Achille dell’operazione, perché se ne sono visti pochini fino ad ora.
I NUMERI E LE TOP DESTINATION
“Significativo, fino al 31 ottobre 2025, l’incremento dei passeggeri, sia se paragonato al 2024 (+32%) che al periodo pre-pandemico (+9,2% sullo stesso periodo del 2019)”, spiegano dall’ufficio stampa di Airiminum. Le top destination internazionali: Tirana (operata da Wizzair) è la prima con 62.945 passeggeri totali seguita a ruota da Londra, 61.237 passeggeri che hanno potuto scegliere tra Stansted (Ryanair), Gatwick (EasyJet) e Heathrow (British Airways). Sul podio anche Budapest, (46.372) operata da Ryanair così come Kaunas e Cracovia, che chiudono la “top five” delle destinazioni internazionali più gettonate. Tra le rotte domestiche svetta Palermo (38.485 passeggeri) seguita da Cagliari (37.876), operate anch’esse da Ryanair, compagnia che nel 2025 ha movimentato il 66% dei passeggeri, seguita da Wizz Air (15,5%) ed EasyJet (7%). I collegamenti internazionali e domestici sono rispettivamente circa il 79% e il 21% dei volumi complessivi. Il tasso di riempimento dei primi dieci mesi è stato del 86%.
IL BILANCIO
Spostando l’analisi al solo mese di ottobre, l’aeroporto ha registrato un totale di 42.739 passeggeri, con un incremento significativo rispetto ai 30.955 dello stesso mese nel 2024 (+36%), mentre il confronto con il periodo pre-pandemia evidenzia un consolidamento del recupero: +22,2 su ottobre 2019. Le destinazioni più richieste restano Tirana (7.164 passeggeri) Budapest (6.831) seguite da Kaunas Praga e Vienna. Tra le rotte domestiche, anche nel mese di ottobre sul podio c’è Palermo, con 5.820 passeggeri. Elevato infine il tasso di riempimento degli aerei, indicatore chiave dell’attrattività di una destinazione e dell’efficienza della compagnia: nel mese di ottobre ha sfiorato l’80%.

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