E' Rimini più eterna del Vaticano...
La distanza che separa l’Arco d’Augusto dal Ponte di Tiberio è esattamente mille metri, un chilometro. E’ la nostra vasca, lo struscio, il Corso, il Decumano Massimo: Fulgor, Piazza Cavour, Caffè Giovannini, Omnia, Dovesi, Piazza Tre Martiri, Farmacia Cantelli. La nostra storia: Fellini, Liceo Classico, Zavoli, ’68, Alain Delon, il Garbino che ti piega le gambe.
Estate del 2020, il dopo Covid, Gnassi in monopattino. “E’ Rimini più eterna del Vaticano, praticamente immortale. Veniamo da più lontano e andiamo più lontano. Sfidiamo il tempo. Ci reinventiamo sempre la vita. Inossidabili. Sopravviviamo una volta ai Barbari, una volta alla caduta dei Malatesti, una volta alla guerra, una volta alle alghe. L’orizzonte è la Storia. Del resto se ci fermassimo alla cronaca, addio. In questo ci impantaniamo benissimo.” Scriveva allora Silvano Cardellini. Niente da aggiungere, rurali sempre.
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