Soldoni pubblici per nuovi voli sul “Fellini”

Soldoni pubblici per nuovi voli sul “Fellini”

Saranno contenti i partner pubblici e privati di Aeradria, attualmente a processo, nell'apprendere che la Regione "sostiene" lo scalo di Rimini, ora in mani private, come non ha mai fatto in passato. A poche settimane dal voto, esce un bando da 4 milioni di euro. Obiettivo: valorizzare la Romagna come destinazione turistica e incrementare la vendita di biglietti aerei da parte dei vettori che operano tra l’Europa e l’aeroporto.

Riviera di Rimini Promotion. RiminiGo. Aeradria. Al tribunale di Rimini è in corso il processo a carico di privati e amministratori pubblici sul fallimento di Aeradria. Partner privati del turismo e pubblici amministratori idearono quel meccanismo finalizzato ad incrementare il flusso di turisti sul territorio provinciale “per avviare una operazione commerciale innovativa con alcune tra le più importanti compagnie aeree low-cost europee volta ad attivare una serie di nuovi voli charter sull’aeroporto Federico Fellini di Rimini”, che in seguito è finito sotto la lente della magistratura. Il modello è decantato in alcune pagine di una pubblicazione dal titolo “Innovazione e tradizione nel turismo in Emilia Romagna“, a cura di Unioncamere Emilia Romagna e per i tipi dell’Osservatorio Turistico Regionale. Rimini 2.0 se ne occupò in un articolo di qualche anno fa. Grazie a quel meccanismo aumentarono notevolmente i voli sull’aeroporto e con essi i passeggeri e l’indotto creato sulla economia riminese. Nel 2011 vennero superati i 900 mila passeggeri. E anche in investimenti infrastrutturali Aeradria non si risparmiò: oltre 20 milioni di euro fra 2006 e 2011. Ma dalla Regione non ebbe quegli “aiuti” che invece Bonaccini concede oggi.

Nel 2015 Airiminum, che si prese il Fellini per una cifra irrisoria, promise 1 milione di passeggeri entro il 2019. Nei progetti presentati ad Enac in sede di gara, i passeggeri previsti in arrivo nel periodo 2015-2018 avrebbero dovuto essere 1 milione 500mila. Le cifre circolate sono state parecchie. Nel 2018 i passeggeri sono stati 304.147. Ora la Regione Emilia Romagna, a ridosso delle elezioni del prossimo gennaio, sfodera un assist clamoroso a favore dei gestori privati dello scalo di Rimini, mentre quando c’erano i soci pubblici a dettare il gioco in aeroporto, non ha mai scucito nulla che fosse degno di nota. Qual è la novità? Un bando europeo quadriennale per lo sviluppo di una campagna di comunicazione promo-commerciale, finalizzata a valorizzare la Romagna come destinazione turistica e incrementare la vendita di biglietti aerei da parte dei vettori che operano tra l’Europa e l’aeroporto Federico Fellini di Rimini.

Cosa prevede il bando
“Gli interventi di promozione, comunicazione e promo-commercializzazione che s’intendono realizzare mediante l’acquisizione dei servizi oggetto della presente gara mirano a incrementare e sostenere i flussi turistici incoming dal mercato obiettivo – Europa – verso la Riviera Romagnola e le sue località turistiche. La campagna promo-commerciale multi-mercato punta ad innalzare il livello di notorietà del brand e delle attrattive, nonché la competitività della Regione Emilia-Romagna, dell’offerta turistica di ambito geografico locale afferente all’aeroporto di Rimini, con incremento del volume di affari e impatto concreto in termini di ROI, vale a dire con risultati reali e misurabili per il tessuto economico-sociale del territorio. I servizi sono finalizzati all’acquisto di spazi pubblicitari su/in:
• media online e offline di proprietà di compagnie aree che operano voli diretti dall’Europa all’aeroporto internazionale Federico Fellini di Rimini, ivi inclusi quelli a bordo degli aeromobili;
• mezzi di comunicazione di massa per campagne advertising b2c – on e offline – in cobranding con marchi affermati dell’industria turistica – quali le compagnie aeree che operano voli diretti dall’Europa all’aeroporto internazionale Federico Fellini di Rimini (print, TV, radio, web, affissioni grandi dimensioni, ecc.);
• social media per campagne b2c in co-branding con marchi affermati dell’industria turistica – quali le compagnie aeree che operano voli diretti dall’Europa all’aeroporto internazionale Federico Fellini di Rimini (facebook, instagram, youtube, ecc.);
• strumenti di direct marketing per campagne b2c in co-branding con marchi affermati dell’industria turistica – quali le compagnie aeree che operano voli diretti dall’Europa all’aeroporto internazionale Federico Fellini di Rimini;
Il mercato obiettivo dei servizi, in coerenza con le linee guida triennali della Regione Emilia-Romagna per la promo-commercializzazione turistica e il piano di marketing e promozione turistica annuale di APT Servizi, è l’Europa”.
(Dal capitolato d’appalto del progetto finanziato da Apt Servizi)

Il bando è finanziato da APT Servizi (ente strumentale della Regione), in accordo con Visit Romagna, per un valore complessivo lordo di 4.172.400 euro. Mira ad incrementare – e fidelizzare – i flussi turistici internazionali in arrivo dall’Europa per il prodotto balneare e culturale, all’insegna del brand “Romagna, la terra della Dolce Vita”. Si tratta di un contratto annuale con opzione di rinnovo per altri tre anni.

«Prosegue l’impegno della Regione a favore della valorizzazione del turismo balneare», commenta l’assessore regionale al Turismo Andrea Corsini. «Questa iniziativa, frutto di un impegno strategico con l’Aeroporto Fellini, rappresenta una ulteriore opportunità per aprire nuovi collegamenti tra la nostra Riviera e l’Europa e conferma la strategia di portare sempre più turisti stranieri in Emilia Romagna».
Per il presidente della Regione Stefano Bonaccini, invece, «il turismo è il petrolio dell’Emilia Romagna, crea occupazione e dà visibilità alle nostre eccellenze. La sempre maggiore internazionalizzazione della nostra offerta di vacanza è una scelta imprescindibile, che passa attraverso l’innovazione, come dimostrano i 32 milioni di euro destinati dalla Regione ai nuovi lungomari della Riviera e i 25 milioni per la riqualificazione di alberghi, stabilimenti balneari e termali».
Fa i salti di gioia Airiminum, ovviamente: «Siamo molto contenti perché questo strumento rafforzerà in maniera rilevante la capacità dell’Aeroporto di attrarre nuove compagnie e sviluppare quelle che già volano al Fellini», dice l’ad Corbucci. «La durata di 4 anni, inoltre, ci fornisce uno strumento strategico nel periodo del contratto di programma 2020 – 2023 in cui saranno investiti 23 milioni solo nelle infrastrutture e che AIRiminum presenterà al territorio la prima settimana di dicembre insieme ad Enac. Il 2019 si sta chiudendo con quasi 400 mila passeggeri provenienti tutti da paesi stranieri (circa +28%) evidenziando il ruolo dell’Aeroporto per quanto riguarda l’internazionalizzazione del territorio. Con questi nuovi strumenti il Fellini diventerà ancora di più un driver di sviluppo strategico turistico e industriale della Romagna». Che sia la volta buona per gli investimenti, spesso annunciati e soprattutto messi nero su bianco nel piano presentato in sede di gara, lo si scoprirà solo in futuro.

Cosa prevede il bando
“La proposta tecnico-progettuale dovrà garantire, mediante un servizio di media planning e buying un’efficace azione di marketing, misurabile attraverso un congruo numero di arrivi internazionali dall’Europa in Romagna. Risulta pertanto strategico mettere in sinergia la campagna di promozione della meta del viaggio con la campagna di marketing di trasporto aereo. Le attività di promozione, comunicazione e promo-commercializzazione, nonché di marketing, devono essere svolte e indirizzate tassativamente alle nazioni europee estere (esclusa l’Italia) dalle quali hanno origine i voli diretti verso l’aeroporto di Rimini.
I concorrenti dovranno presentare una specifica proposta tecnica-progettuale composta da:
– Analisi del settore (media con focus sul comparto delle compagnie aeree) e delle opportunità (campagne in co-branding con compagnie aeree);
– Media strategy;
– Media plan.
La proposta di media plan/piano acquisto mezzi dovrà essere formulata nel rispetto dei parametri qui indicati:
– 70% del budget acquisto mezzi deve essere investito sul sito internet della/e compagnia/e aerea/e.
– prevedere un mix di media e tool.
– essere indirizzato a target group residenti nelle nazioni europee di origine dei voli diretti verso l’aeroporto di Rimini ed avere, pertanto, come mercato target l’Europa”.
(Dal capitolato d’appalto del progetto finanziato da Apt Servizi)

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