Con chi sostituire Andrea Corsini, che ha lasciato la presidenza dell'Unione Prodotto Costa per diventare assessore regionale al Turismo? Da più di un
Con chi sostituire Andrea Corsini, che ha lasciato la presidenza dell’Unione Prodotto Costa per diventare assessore regionale al Turismo? Da più di un mese l’Upc è senza timoniere e Antonio Carasso si è improvvisato una sorta di presidente “facente funzione”, anche se ufficialmente il suo ruolo è quello di coordinatore.
Il sistema turistico in Emilia Romagna da anni si regge sul feeling spinto (c’è chi lo chiama inciucio) fra politica e categorie economiche, secondo il modello Errani in auge dagli anni 90 e che ha partorito la famosa legge 7, madre anche delle aggregazioni formate da soggetti istituzionali pubblici e privati che prendono il nome di Unioni di prodotto.
Il posto che fu di Corsini potrebbe interessare a Maurizio Melucci e allo stesso Carasso, anche perché dopo il presidente ravennate dovrebbe beneficiare il territorio di Rimini. Ma a fare la voce grossa anche in questa partita dicono sia Andrea Gnassi, che Melucci non lo vuole e che si sarebbe spinto fino a porre il veto sulla candidatura del sindaco di Bellaria, Enzo Ceccarelli, gradito non solo ai privati e non solo su scala riminese, ma che si trova sulla sponda politica opposta a quella del primo cittadino di Rimini. Un papabile è anche il sindaco di Cattolica, Piero Cecchini, ma pare che Gnassi non gradisca nemmeno lui e stia cercando di riempire quella casella con un assessore della sua giunta e il nome che circola è quello di Biagini.
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