Via Cignani: un altro caso della serie Agenzia delle Dogane no ma tutto il resto…

Via Cignani: un altro caso della serie Agenzia delle Dogane no ma tutto il resto…

Qui erano state previste aree di socializzazione e di verde pubblico, oltre a qualche parcheggio. L’attuale Amministrazione, attenta alla qualità della vita, ha stravolto completamente quanto approvato dalle precedenti realizzando oltre 70 parcheggi.

Desidero ritornare sulla querelle relativa allo spostamento dell’Agenzia delle Dogane in Via Melozzo da Forlì, e delle conseguenze che preoccupano Palazzo Garampi. Ho già argomentato del caso messo in relazione con Via della Fiera – ex palazzo dei congressi -, ed ora ne cito un altro assai più vicino. Perché ritengo che sia sempre opportuno riflettere sui fatti, così come vengono esposti.
Al termine della stessa strada, e nella vicina Via Cignani, in seno ad un piano particolareggiato, erano state previste aree di socializzazione e di verde pubblico; oltre a qualche parcheggio. L’attuale Amministrazione, attenta alla qualità della vita, ha stravolto completamente quanto approvato dalle precedenti realizzando oltre 70 parcheggi, utilizzando in tal modo tutte le aree disponibili e lasciando qualche sparuta aiuola malamente tenuta, e piccoli alberelli ai quali si dedica la stessa sorte.
Anche questo, quindi, si è tradotto in aumento del traffico da parte di coloro che cercano parcheggio vicino al centro, in ostacolo allo sviluppo urbano sostenibile, e di insicurezza dato che molti in cerca di parcheggio percorrono le strade contro il senso di circolazione; oltre al peggioramento della qualità dell’ambiente arricchito dai gas di scarico.

Quindi Dogana no, per il resto tutto è ammissibile; traffico buono e traffico cattivo. Ma può anche darsi che le preoccupazioni del Palazzo non siano mirate ai nobili motivi, ma piuttosto dalla consapevolezza che il sistema viario riminese fa acqua da tutte le parti, è raffazzonato alla bell’e meglio e difficilmente percorribile specie nei periodi invernali. Insomma non fila certo dritto, come recita l’onnipresente tormentone, anzi… In pratica una forzata mobilità lenta. Ma anche questa, non era uno dei cavalli di battaglia di questa Amministrazione?

Salvatore De Vita

COMMENTI

DISQUS: 0