Via Pomposa, recinzione “stesa”

Via Pomposa, recinzione “stesa”

Tra il Centro Sportivo Garden e il Centro Commerciale Ausa da diverso tempo la recinzione tubolare sostenuta da paletti di legno è "ko".

Ci troviamo nel quartiere tra il Centro Sportivo Garden e il Centro Commerciale Ausa. Da diverso tempo lungo via Pomposa si vedono tratti di recinzione tubolare sostenuta da paletti di legno, abbattuta o divelta.

E’ un brutto vedere. Una ragazza che abita proprio davanti a uno di quei segmenti vandalizzati, assicura che i tubi e i sostegni lignei sono in quelle condizioni da almeno quattro mesi. Ne fa fede l’erba che nel frattempo è cresciuta fino a nascondere parte del metallo riverso a terra.

Nelle immagini mostriamo anche un cartello che indica come quella zona verde sia un’area gioco per i bambini: è schiantato pure quello. Fa rima, ma rattrista. Possibile che in tanto tempo, in via Pomposa non sia transitata nemmeno una pattuglia di vigili?
Sabato mattina passiamo da quelle parti, ci imbattiamo in una squadra di tecnici di Anthea (l’agenzia che gestisce il territorio e il patrimonio degli enti pubblici) intenti a potare grossi alberi.

Li avvisiamo, il capotecnico (persona molto gentile) ci dice che va subito a fotografare il danno e che provvederà ad avvertire la squadra addetta alla relativa manutenzione. Speriamo che finalmente la recinzione venga ripristinata al più presto per il decoro della strada e che i Vigili Urbani puniscano chi sistematicamente parcheggia sull’erba dell’aiuola.

Questa rubrica nasce per porre l’attenzione sulle piccole e grandi brutture, gli sfregi al patrimonio ambientale, i molti edifici trascurati (talvolta totalmente abbandonati) della nostra città. Spesso si trovano in pieno centro o nella “vetrina” turistica di Rimini. Non è disfattismo, è amore per la città bella, perché solo accendendo i riflettori sulle brutture c’è la speranza che si possano sanare le “ferite” inferte sia per mano pubblica che privata. Allinearsi al ribasso, giustificare il brutto e arrendersi all’incuria e al degrado urbano, equivarrebbe ad una sconfitta. E se ha perso la città, per dirla con Niccolò Fabi, abbiamo perso un po’ tutti noi. Ci occuperemo anche del bello, di tutto quello che merita di essere segnalato. Coinvolgeremo molto volentieri quanti vorranno inviarci materiale fotografico interessante sull’argomento: redazione@riminiduepuntozero.it

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