Un pensiero di don Benzi per l’Appello all’umano in piazza Tre Martiri

Un pensiero di don Benzi per l’Appello all’umano in piazza Tre Martiri

Alla preghiera pubblica interviene questa sera don Bernardo Simon De Nardo, responsabile della comunità Latina in Armenia.

Questa sera alle ore 21 in piazza Tre Martiri ci sarà l’Appello all’umano, “la preghiera del rosario per ricordare le violenze e le persecuzioni dei cristiani in tutto il mondo”. L’invito ai riminesi, come accade ormai da molti anni per l’appuntamento del 20 di ogni mese, arriva dal comitato Nazarat. Che questa volta utilizza un pensiero di don Oreste Benzi: “La preghiera in pubblico è manifestazione della nostra certezza che la preghiera vincerà le resistenze umane e che la fede va oltre, molto oltre gli intendimenti umani”.
“La nostra attenzione resta puntata in particolare sulla drammatica situazione della Siria. Una decina di giorni fa papa Francesco ha rilanciato un appello dopo l’offensiva che ha coinvolto la città di Idlib nel nord ovest del Paese. In particolare la popolazione civile sta patendo le conseguenze del conflitto che ha coinvolto ora le forze del regime, quelle russe e quelle turche”, dice il comitato. “Il nunzio apostolico in Siria Mario Zennari ha parlato di “catastrofe umanitaria”. Profughi e popolazione civile subiscono le peggiori conseguenze di questo conflitto su cui, fra l’altro, è calato il silenzio dei media e delle tv. Molto critica è anche la situazione in Nigeria dove la persecuzione dei cristiani è particolarmente intensa da alcuni anni e anche qui nel quasi totale silenzio dei mass media. Per questo il nostro impegno di preghiera e solidarietà coi fratelli che soffrono resta intatto”. Prevista per questa sera la presenza in piazza Tre Martiri di don Bernardo Simon De Nardo, responsabile della comunità Latina in Armenia e per due anni parroco in Iran a Teheran. “Si uniranno al gesto, come di consueto, altre città in Italia e all’estero nonché una trentina di comunità religiose e monastiche, anche queste in Italia e nel mondo”.

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