Appello all’umano: preghiera e solidarietà domenica alle ore 21

Appello all’umano: preghiera e solidarietà domenica alle ore 21

“Come può essere che anche oggi molte minoranze religiose subiscano discriminazioni e persecuzioni?". Su questo interrogativo di Papa Francesco il comitato Nazarat invita in piazza Tre Martiri.

Domenica 20 febbraio alle ore 21 torna in piazza Tre Martiri l’Appello all’umano come accade ogni 20 del mese ininterrottamente dal 20 agosto 2014. L’utilità e l’attualità di questa preghiera e testimonianza a favore dei cristiani perseguitati e discriminati ci viene ricordata spesso da papa Francesco, che ha recentemente detto: “Come può essere che anche oggi molte minoranze religiose subiscano discriminazioni e persecuzioni? Come permettiamo, in questa società tanto civilizzata, che ci siano persone che vengono perseguitate semplicemente perché professano pubblicamente la loro fede?”.
In Medio Oriente in particolare nel territorio delle primissime comunità apostoliche cristiane in Siria e in Iraq, la crisi economica, la violenza e l’insicurezza accelerano l’esodo dei cristiani. Lo ha raccontato il patriarca siro-cattolico di Antiochia Ignazio Youssef III Younan qualche giorno fa in una intervista al quotidiano Avvenire. Il Patriarca di Antiochia, che in passato ha mandato al comitato Nazarat di Rimini un messaggio, parteciperà a Firenze (dal 23 al 27 febbraio) all’incontro dei vescovi del Mediterraneo ispirato alla profezia di pace di Giorgio La Pira. La chiesa siro-cattolica ha una sorta di quartier generale a Beirut in Libano ma si tratta di una comunità diffusa in tutto il mondo, costretta alla diaspora proprio a causa dei conflitti e delle persecuzioni che negli ultimi anni hanno insanguinato l’area mediorientale. Ha detto il patriarca Youssef, 77 anni, nato in Siria e diventato vescovo nel 1996 ed eletto patriarca dal Sinodo siro-cattolica nel 2009: “L’insicurezza e la violenza persistono ancora oggi in vaste aree della Siria e dell’Iraq. Si tratta fra l’altro di ostilità manovrate dall’estero che, se non cesseranno, metteranno a rischio la nostra sopravvivenza. Siamo più che stufi della diplomazia e dei buoni propositi. C’è bisogno di azioni coraggiose, anzi carismatiche, per difendere l’esistenza di un popolo allo stremo per le sofferenze subite. I nostri cristiani sono ambasciatori di riconciliazione verso i connazionali musulmani ma necessitano anche del sostegno dell’Occidente”.
Il nostro appuntamento di preghiera e solidarietà va in questa direzione. Ci ritroviamo per questo in piazza Tre Martiri alle ore 21 di domenica 20 febbraio, come al solito in comunione d’intenti con una quindicina di altre città e numerose comunità monastiche e religiose in Italia e all’estero.

Il comitato Nazarat di Rimini

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