Cori in concerto al Novelli e nella chiesa di Santa Chiara

Cori in concerto al Novelli e nella chiesa di Santa Chiara

Mercoledì 11 maggio alle 21 nella chiesa giubilare di Santa Chiara, Amarcanto presenta "Ella che salva i cuori". Sabato 14 maggio alle 21 al teatro Novelli un evento promosso dall’associazione di famiglie Ponte sul Mare in collaborazione con l’ensemble Amarcanto. A favore di Avsi.

Si chiama ‘Canta per il mondo’ il concerto che sarà proposto sabato 14 maggio alle 21 al teatro Novelli di Rimini. E’ un evento promosso dall’associazione di famiglie Ponte sul Mare in collaborazione con l’ensemble Amarcanto, un gruppo nato a Riccione oltre dieci anni fa ad opera di Laura Amati, coadiuvata da Anna Tedaldi per la formazione vocale.
Si tratta di un appuntamento a favore dei progetti Avsi (ingresso a offerta libera), in particolare per continuare a sostenere l’educazione scolastica e umana di alcuni ragazzi in Uganda. Questi ultimi seguono da vicino il lavoro degli amici romagnoli al punto da avere messo in piedi anche loro un coro.

Il gruppo Amarcanto

Il gruppo Amarcanto

Sul palco del Novelli ci saranno alcuni giovani e adulti dell’associazione Ponte sul Mare che ha coinvolto genitori, colleghi e amici per realizzare quello che amichevolmente viene chiamato ‘Corone’, composto da una cinquantina di elementi di ogni età che si uniscono ai musicisti e ai solisti di Amarcanto. Siamo alla terza edizione ed è ormai una tradizione che conquista il crescente favore del pubblico, sia per l’obiettivo che per il godibilissimo repertorio. Il sottotitolo ‘canti di popoli in cammino’ fa intuire che si tratta di pezzi, alcuni molto popolari, che spaziano in vari generi musicali, dal pop, rock, alla musica popolare vera e propria fino alla lirica e addirittura al gregoriano, con brani internazionali in diverse lingue, persino in swahili, oltre che in italiano.
Solo per fare alcuni esempi: ‘Freedom trilogy’, che mixa il Kirye della messa gregoriana con Amazing Grace (scritta da John Newton, un capitano di navi per il trasporto degli schiavi che racconta la ‘meravigliosa grazia’ della sua conversione) e ancora un Alleluia in swahili e il sudafricano Siyahamba (We are marching in the light of God). Chi conosce anche solo un po’ di storia irlandese sa che il canto The Fields of Athenry è per quel popolo un vero e proprio inno, cantato a memoria in ogni pub e ogni stadio. E nonostante questa canzone racconti la triste storia di un giovane che, verso la metà dell’800, rubò del granoturco per sfamare il suo figlioletto e per questo fu condannato all’esilio permanente in Australia, il testo ha assunto per il popolo irlandese un potente e commovente simbolo di riscatto. Ma ci sono alcuni brani cantati da star come Michael Jackson; parliamo di Will you be there o della canzone Further up the road interpretata da Springsteen; e ancora ‘Fiume Amaro’ un canto di Theodorakis che descriveva il dolore per la Grecia, il suo paese ai tempi della dittatura dei colonelli, fino ad una sorpresa finale. E’ un evento che si avvale della regia di Franco Palmieri e la partecipazione di Alberto Reggiori, un medico 50enne di Varese con sette figli, alcuni nati in Africa dove ha svolto per un decennio la sua professione, come volontario Avsi. Reggiori dopo questa esperienza ha scritto per la Rizzoli il libro ‘La ragazza che guardava il cielo’, dove descrive la storia di Zamu, una ragazza ugandese, malata di Aids tolta dalla sua disperazione dall’amicizia con alcuni volti dell’Avsi e del Meeting Point di Hoima. Il medico attualmente lavora in un ospedale vicino a Varese pur continuando a svolgere missioni sanitarie in Paesi africani, ad Haiti e in altre aree critiche. Ha raccontato la sua esperienza nel libro ‘Dottore, è finito il diesel’ (Marietti 2004).
Musicisti e cantanti di Amarcanto saranno protagonisti anche di un altro concerto con caratteristiche e repertorio diverso per genere. Mercoledì 11 maggio alle ore 21 nella chiesa giubilare di Santa Chiara eseguirà infatti un concerto dedicato alla Madonna. ‘Ella che salva i suoi’ questo è il titolo, ripreso da una poesia del Manzoni. L’appuntamento, inserito nella ricorrenza della festa della Madonna di Santa Chiara in questo Anno Santo della Misericordia, fa parte delle celebrazioni del 220° anniversario del prodigio della Mater Salvatoris.

Serafino Drudi

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