Davanti ai balneari Conte sgancia lo spot di Roberto Carlino

Davanti ai balneari Conte sgancia lo spot di Roberto Carlino

«Al contrario della Lega e di Fratelli d'Italia non stiamo vendendo a queste pmi sogni, ma solide realtà».

Mettiamoci il cuore in pace. Sono ormai definitivamente tramontati i tempi in cui il movimento 5 stelle coniava slogan forti e originali: uno vale uno; l’Europa deve tornare ad essere una comunità di popoli e non una unione di banche; apriremo il parlamento come una scatoletta di tonno; abbiamo abolito la povertà, eccetera eccetera. Il nuovo leader gli slogan li veicola dalla altrui pubblicità televisiva.
Giuseppe Conte sta guidando a modo suo un movimento ormai irriconoscibile, con prese di posizione non di rado contestate aspramente anche in casa propria e con uno stile che trasmette sempre meno movimentismo e novità e sempre più scontatezza. Stavolta la sortita non è di quelle divisive dal punto di vista politico, ma un pochino comica sì. A margine dell’incontro con i balneari, ricevuti da Conte in presenza anche del senatore riminese Marco Croatti, il comunicato diffuso, che riporta il pensiero balneare dell’ex presidente del Consiglio, si conclude così: «Al contrario della Lega e di Fratelli d’Italia non stiamo vendendo a queste pmi sogni, ma solide realtà». Parola di Roberto Carlino? No, di Giuseppe Conte. O Giuseppe Carlino.

Il comunicato stampa

Rimini, 22 febbraio 2022 – “Anche oggi con i rappresentanti di categoria dei balneari il Movimento 5 Stelle ha avuto una interlocuzione sana, cruciale in questa fase in cui il tempo stringe e ci sono da prendere decisioni rapide. Come ha ribadito il presidente Conte stamattina, il comparto è sicuramente una filiera produttiva che va sostenuta e valorizzata al meglio. Lavoreremo pertanto in Parlamento per accompagnare imprese e lavoratori verso i nuovi meccanismi di gara che partiranno dal gennaio 2024. L’obiettivo è chiaro: dare a tutti precise garanzie. Il diritto dei nuovi cittadini di subentrare nel settore non significa che vadano scaraventati per strada altri senza una ratio. Siamo al lavoro proprio su questi aspetti: la tutela delle pmi a carattere familiare, i canoni congrui da fissare attraverso parametri economici differenti da regione a regione e anche tra aree diverse dello stesso comune, gli indennizzi a carico del subentrante da stabilire anche qui con percorsi chiari, che tengano conto del reale valore economico dell’azienda in tutte le sue componenti. Di fronte a tutto questo, siamo convinti che si possa raggiungere un risultato ragguardevole, che possa migliorare l’offerta per i cittadini e allo stesso tempo consenta di dare maggior valore a un patrimonio statale dal valore inestimabile. Non vogliamo dimenticare anche i lavoratori: la clausola sociale per loro è un altro perno del nuovo impianto normativo. Al contrario della Lega e di Fratelli d’Italia non stiamo vendendo a queste pmi sogni, ma solide realtà”.
“Ci attende un lavoro importante e da concludere in breve tempo nel Dl Concorrenza in discussione al Senato nella commissione di cui sono membro. Dai rappresentanti del settore, che troppo spesso si sono visti vendere fumo dalle altre forze politiche, sono arrivati spunti indubbiamente molto centrati e sensati. Come Movimento 5 Stelle siamo pronti a fare la nostra parte”. Così in una nota il senatore M5s Marco Croatti.

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