Due anni di Appello all’umano: il 20 agosto in piazza Tre Martiri un testimone da Aleppo

Padre Firas, che parteciperà anche ad un incontro del Meeting, ha accettato l’invito del comitato Nazarat.

Padre Firas Lufti, superiore del collegio francescano di Aleppo sarà presente all’Appello all’umano che il 20 agosto alle ore 21 in piazza Tre Martiri si ripeterà per la 25ma volta. Sono esattamente due anni che ininterrottamente l’appuntamento di preghiera e solidarietà con i cristiani perseguitati in Medio Oriente e in tante altri parti del mondo accade ogni 20 del mese. Padre Firas, che parteciperà anche ad un incontro del Meeting, ha accettato l’invito del comitato Nazarat a portare la sua testimonianza. Il manifesto che convoca l’appuntamento contiene una frase di Péguy che abbiamo voluto dedicare a padre Jacques Hamel ucciso in odio alla fede mentre celebrava la messa a Rouen il 26 luglio scorso: “Egli esaudisce la sofferenza come esaudisce la preghiera (…) non spetta a nessuno chiedergliene ragione (…) le vie di Dio sono insondabili”.
Vogliamo inoltre ricordare la terribile sofferenza della popolazione di Aleppo in Siria (dove nella parrocchia della zona occidentale della città padre Firas lavora insieme a padre Ibrahim Albasagh, anche lui ha partecipato agli incontri riminesi). Domenica all’Angelus, papa Francesco aveva chiesto di pregare: “E’ inaccettabile – ha detto – che tante persone inermi e tra questi molti bambini, debbano pagare il prezzo di questo conflitto. Tante ingiustizie, violenze e cattiverie quotidiane nascono dall’idea di comportarci come padroni della vita degli altri”.
Anche l’Onu ha chiesto ai belligeranti una tregua per portare aiuti umanitari. Padre Ibrahim nella mail inviataci il 9 agosto ha scritto: “Io dubito che ci siano le condizioni per questa tregua: abbiamo piuttosto notizie che è previsto l’arrivo di tanti militari verso Aleppo e questa volta potrebbe davvero essere guerra totale. E’ un miracolo che anche questo mese potremo distribuire pacchi alimentari a migliaia di famiglie in difficoltà. Per questo chiediamo a tutti nella prossime 72 ore di pregare e digiunare perché la volontà di pace prevalga su quella della guerra”.

Anche a Rimini uniamo questa intenzione di preghiera nel nostro rosario di sabato 20 agosto. Intanto altre città partecipano all’Appello all’umano iniziato nell’agosto 2014. L’ultima città ad aderire è Portomaggiore (Ferrara) che si aggiunge così a Cesena, Lugano, Perugia, Siena, Assisi, Prato, Sassari e Loreto. Dal mese scorso pregano anche i cristiani dei campi profughi di Erbil nel Kurdistan iracheno. Si aggiorna poi l’elenco delle comunità religiose e conventi che pregano in comunione con noi il 20 di ogni mese. In agosto si aggiungerà il monastero di San Micheletto delle clarisse di Monte San Quirico (Lucca). Che si unisce quindi al Monastero Natività delle Clarisse di Rimini; alle religiose del monastero dell’Adorazione Eucaristica di Pietrarubbia; alla comunità del francescano padre Bahjat a Damasco, a quella dei profughi di Erbil guidata dal sacerdote siro-cattolico don Georges Jahola; e poi ancora al monastero cistercense di Nostra Signora della Moldava a Nasi Pani (Repubblica Ceca); monastero cistercense di Nostra Signora di Valserena; San Josè delle Carmelitane di Fatima; monastero delle Clarisse di Sant’Agata Feltria; monastero di Santa Teresa delle Carmelitane di Tolentino; Santa Agnese delle Clarisse di Perugia; Santa Caterina delle Clarisse di Foligno; San Francesco delle Clarisse di Todi; suore Caldee Figlie di Maria Immacolata di Roma; Don Peter Kamai al seminario di Jos in Nigeria; monastero Mater Ecclesiae delle Benedettine di Orta San Giulio; Santissima Annunziata delle Benedettine di Fossano; Santo Spirito dei Benedettini di Cesena; Corpus Domini delle Clarisse di Bologna; Sant’Antonio Abate delle Benedettine di Ferrara; suore cistercensi di Nostra Signora di San Giuseppe di Vitorchiano; Santa Teresa delle Carmelitane scalze di Genova; Fraternità francescana di Betania di Rovio (Svizzera); Santissimi San Francesco e Santa Chiara delle Clarisse di Cademario (Svizzera). Recentemente inoltre il comitato Nazarat è stato contatta da Joseph Miro i Ardevol, fondatore di E-cristianos e membro del Pontificio consiglio per i laici che vive a Barcellona. Da settembre Joseph Miro darà il via all’Appello all’umano anche a Barcellona, come ha scritto sul suo sito (il link).

Comitato Nazarat

COMMENTI

DISQUS: 0