Gnassi inaugura il foyer del Galli: la strada per la riconferma è lastricata di spot elettorali

Gnassi inaugura il foyer del Galli: la strada per la riconferma è lastricata di spot elettorali

"La consegna alla città", come dice un po' ampollosamente l'amministrazione comunale, del Foyer, della Sala Ressi e della Sala prove completamente ris

“La consegna alla città”, come dice un po’ ampollosamente l’amministrazione comunale, del Foyer, della Sala Ressi e della Sala prove completamente ristrutturati, è un bel risultato. Il sindaco Gnassi sa “vendersi” e lo dimostra anche stavolta. Domani alle ore 18 l’inaugurazione ufficiale. Il “colpo” del ritorno del pianoforte (nella foto), restaurato dal laboratorio di restauro dell’Accademia dei Musici con la direzione scientifica di Claudio Veneri, che Giuseppe Verdi suonò il 16 agosto 1857 per l’inaugurazione del nuovo Teatro, dove presentò l’Aroldo, è una chicca. Sarà certamente emozionante domani la cerimonia, che vede anche la presenza di Piero Meldini, del musicologo Marco Beghelli e del Maestro Claudio Veneri al pianoforte. Così come domenica 20 e lunedì 21 settembre (alle ore 21 alla Sala Ressi) “Un pianoforte per Verdi, concerto da l’Aroldo” a cura della Sagra Malatestiana. Il contorno è ben studiato, dunque, e non manca anche la sostanza. Dietro la notizia culturale ce n’è però una, non meno significativa, di taglio politico.
Il primo traguardo di un Galli che sconta la scelta penalizzante del “com’era dov’era” non è il traguardo.
Spiega il sindaco che “l’inaugurazione del foyer non è solo il primo passo verso la riappropriazione del Teatro Galli ma già uno step avanzato. Oggi riconquistiamo e per sempre un importante contenitore culturale, polifunzionale, un tassello del nuovo polo culturale del centro storico (Teatro, Fulgor, Piazza Malatesta) che stiamo disegnando. Non ci sarà da attendere ancora per molto per vedere concretizzata l’intera opera”. E aggiunge che “il completamento del restauro dell’intera costruzione polettiana è ormai vicino”. Non sembra, almeno a guardare il cantiere. I più pensano che se il sindaco non dovesse riuscire ad aggiudicarsi il secondo mandato, il Galli completato non lo inaugurerebbe di certo prima delle elezioni del prossimo anno. E così si porta avanti. La strada per la riconferma è lastricata di spot elettorali.

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