A Rimini le aree di sosta per i camper sono pochissime e così in giornate di grande affluenza e richiamati dagli eventi del 31 dicembre, molti si sono riversati a Marina centro invadendo anche gli spazi normalmente riservati al traffico dei pedoni e delle carrozzine. I vigili urbani chiamati a più riprese dai residenti hanno risposto “non ci possiamo fare niente”. Ma solitamente le multe fioccano per chi abita e lavora in centro.
Il capodanno più lungo del mondo. Decine e decine di camper che arrivano nel pomeriggio del 31, sosta selvaggia a due passi dal concerto di piazzale Fellini. Invadono piste ciclabili, passi carrai privati, strisce pedonali. Sono lunghi ovviamente, e ingombranti. E non ci entrano in uno stallo per automobili, così occupano gli spazi normalmente riservati al traffico dei pedoni, delle carrozzine di invalidi e anziani o dei genitori con bambini al seguito, ma ai vigili urbani chiamati a più riprese dai residenti di Marina centro la cosa non fa né caldo né freddo: “non ci possiamo fare niente”.
“Non ci possiamo fare niente” è una frase che non dovrebbe esistere nel vocabolario di chi viene pagato dai cittadini per assicurare un po’ di decoro e la sicurezza della circolazione delle persone e dei mezzi, perché se uno non può passare sul marciapiede o sulle strisce pedonali è costretto a camminare in mezzo alla strada.
Ma i vigili non ci possono fare niente, o non ci “vogliono” fare niente?
A pochi passi dal municipio e dal centro storico, zona residenziale di gente che a Rimini ci abita e lavora, sfilza di multe su ogni singola automobile parcheggiata.
Finito lo spettacolo di capodanno, alle 10 del mattino del giorno dopo i camper se ne sono già andati. E come le locuste arrivati a sciami, guardano lo spettacolo a sbafo, non lasciano niente alle attività economiche della città, riempiono i cassonetti di immondizie (e siamo noi a pagare Hera), inquinano, siamo sempre noi a sopportare le chiusure al traffico per abbattere l’inquinamento, occupano gli spazi dei residenti per i quali gli stessi pagano la tassa per i passaggi carrai e al mattino se ne vanno.
E come se niente fosse ci tocca anche pagare le multe delle nostre macchine perché non abbiamo trovato posto negli spazi occupati dai cosiddetti turisti.
Ma cosa ce ne facciamo?
L.F.
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