L’assessore Jamil Sadegholvaad “scivola” sul ponte (ghiacciato) di Mordor

L’assessore Jamil Sadegholvaad “scivola” sul ponte (ghiacciato) di Mordor

Ieri sera in consiglio comunale, rispondendo a Carlo Grotti (Lega Nord) che ha presentato una interrogazione riprendendo l'articolo di Riminiduepuntozero, l'assessore ha detto che il divieto alle biciclette sarebbe stato posizionato per poche ore. Non è vero. E la segnaletica è ancora lì, in attesa di tornare in funzione.

Il nostro articolo sul divieto alle biciclette (pericolo ghiaccio) installato dall’amministrazione comunale all’inizio del sovrappasso di via Roma, ieri ha avuto l’onore di una citazione in consiglio comunale.
Il consigliere della Lega Nord, Carlo Grotti, ha fatto riferimento alla notizia letta su Riminiduepuntozero: “Vorrei parlare del ponte di Sauron, che invece che portare al mare sembra condurre a Mordor…”, ha esordito con tono scherzoso. “Il ponte è stato chiuso alle biciclette causa gelo, per evitare che qualcuno si faccia male e magari possa fare causa al Comune. Se così è, i soldi dell’opera sono stati spesi male, sarebbe stato meglio un sottopasso. Come l’amministrazione comunale pensa di ovviare al problema? E con quale spesa?”.

La segnaletica resta in zona, pronta per tornare a sbarrare la strada alle biciclette in caso di gelo

Gli ha risposto l’assessore ai lavori pubblici, Jamil Sadegholvaad, il quale, dopo aver chiarito di non amare “quel genere di film” (ma ha parlato di Modor, anziché di Mordor, dando l’impressione di essere poco informato sulla Terra di Mezzo), ha sostenuto che “solo in due occasioni è stata messa una segnaletica di pericolo ghiaccio per un paio d’ore“. Non è così, assessore. La segnaletica è rimasta per diversi giorni, ed ha fatto la sua comparsa ai primi di dicembre (abbiamo le prove fotografiche). Quando abbiamo scritto l’articolo c’era ancora.

La sostanza, però, è che durante l’inverno saranno molte le occasioni in cui il percorso potrebbe diventare pericoloso e sarà necessario posizionare il divieto. Che, non a caso, è rimasto (seppure lateralmente) all’inizio del ponte, come dimostrano le fotografie scattate questa mattina. Pronto a tornare a sbarrare la strada dei ciclisti all’abbassarsi delle temperature. Tanto che Anthea ha aggiunto anche il sovrappasso di via Roma alle strade che, in caso di gelo, devono essere cosparse di sale. L’ha spiegato ieri l’assessore.
Metti la segnaletica, togli la segnaletica, sala il tracciato, risala il tracciato… che lavoro per un ponte ciclopedonale! Ma con quella pendenza e con quel fondo, si sarebbe potuto prevedere che a basse temperature il sovrappasso avrebbe creato questi problemi. Si può dire che, vista la spesa, sarebbe stato meglio studiare una soluzione diversa, diciamo così, a prova di inverno? Certo che si può dire.

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