Colpo di scena quando manca meno di un anno alla scadenza del mandato della giunta Gnassi. La maggioranza è costretta a cambiare le regole in corsa pe
Colpo di scena quando manca meno di un anno alla scadenza del mandato della giunta Gnassi. La maggioranza è costretta a cambiare le regole in corsa per mantenere il controllo delle commissioni consiliari. Si, perché avendo perso i “pezzi” in corso d’opera, prima l’Italia dei Valori e poi le truppe a sinistra con l’addio dell’assessore Sara Visintin e il passaggio all’opposizione di Savio Galvani, diventa incerto il controllo delle commissioni e la maggioranza rischia di andare sotto. Uno sfilacciamento politico che si ripercuote nell’attività amministrativa, insomma. Ha iniziato il suo percorso con una maggioranza schiacciante e si incammina verso la conclusione con defezioni che la rendono traballante. E allora cosa ha escogitato la giunta Gnassi? La modifica del regolamento per il funzionamento del consiglio comunale, introducendo il voto ponderato nelle commissioni, praticamente un peso che corrisponde a quello della forza politica che il consigliere di commissione rappresenta. Rimarrà invece invariato il numero dei componenti le commissioni.
La novità è stata affrontata a fine agosto nella conferenza dei presidenti dei gruppi consiliari, ma sarà la 1° commissione permanente il 9 settembre ad esaminare la proposta di delibera e ad esprimere un parere. Il nuovo articolo del regolamento stabilisce che “la rappresentanza proporzionale nelle commissioni consiliari è assicurata mediante attribuzione di voto ponderato, inteso nel senso che ogni gruppo esprime tanti voti quanti sono i consiglieri iscritti al gruppo e vengono ripartiti proporzionalmente fra i componenti del gruppo assegnati alla commissione”. Nel caso in cui “la suddivisione matematica produca decimali, gli stessi dovranno essere attribuiti ai commissari più anziani per cifra elettorale del gruppo a cui appartengono, nella misura massima di un voto per ciascun commissario”. Lapidario Eraldo Giudici: “Una decisione che segnala l’assoluta debolezza della maggioranza”. Si rende necessario un “puntello” per garantire l’ultimo tratto di strada ad Andrea Gnassi. Il gruppo misto (che comprende anche Gioenzo Renzi e Giuliana Moretti) darà battaglia in commissione.
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