Perché la sinistra non capisce l’importanza di Ezra Pound per Rimini? L’assessore Pulini batta un colpo

Perché la sinistra non capisce l’importanza di Ezra Pound per Rimini? L’assessore Pulini batta un colpo

"Ritengo che ricordare, il legame di Pound con Rimini e la Romagna attraverso gli studi su Sigismondo Malatesta, fare conoscere i Canti Malatestiani, il ruolo importante svolto da Pound nella letteratura del ‘900, con Eliot, Joyce, Hemingway e altri, con le correnti culturali l’Imagismo, il Vorticismo, il pensiero filosofico ed economico di Pound antesignano della economia fondata sul lavoro e non sulla speculazione finanziaria, possa costituire una grande opportunità per richiamare l’attenzione della cultura mondiale su Rimini".

La prima Commissione Consigliare ha discusso questa mattina la mozione presentata dal sottoscritto il 23.4.2015 che chiedeva:

di intitolare al poeta Ezra Pound, nel 130° anniversario della sua nascita, il Campone di Castel Sismondo, (l’area tra il Castello e la Circonvallazione Occidentale) per ricordare il suo legame con la storia di Rimini e per aver fatto conoscere al mondo Sigismondo Malatesta con i “Cantos”;

di promuovere la costituzione del Centro Studi Ezra Pound con la designazione alla Presidenza di Mary De Rachewiltz, figlia del Poeta e autorevole traduttrice delle sue opere, con la partecipazione degli studiosi ed editori specializzati.

Questo per riconoscenza della nostra città verso Ezra Pound, dopo tanto silenzio, visto che il profondo rapporto culturale ed affettivo di Ezra Pound con Sigismondo Malatesta e con Rimini, si riduce sul sito del Comune ad un semplice soggiorno, tra i visitatori della città.

Ezra Pound, il grande poeta del Novecento, nasce nel 1885 negli Stati Uniti, intrattiene rapporti culturali con Rimini quale ammiratore e studioso di Sigismondo Malatesta.
Si trasferisce a Parigi nel 1921, viene a Rimini, la prima volta il 15 Maggio 1922 per approfondire la conoscenza storica di Sigismondo Malatesta, signore, condottiero, mecenate che chiama a Rimini i migliori artisti dell’epoca.
Rimane folgorato dal Tempio Malatestiano, in cui ammira la compenetrazione tra l’estetica cristiana e pagana, dedicato a San Francesco, ma considerato anche il “tempio pagano dell’amore”.
Ritorna a Rimini il 23 Marzo del 1923 per ulteriori ricerche bibliografiche su Sigismondo Malatesta, le imprese militari, la vita, la corte, gli amori, i complotti, i trionfi, le sconfitte, che diventeranno i riferimenti per i quattro Canti Malatestiani, l’VIII°, il IX°, il X°, l’XI°, dedicati al condottiero riminese.
Nel 1925 si trasferisce da Parigi a Rapallo, ove resta stabilmente fino al 1945, dedicando le sue energie alla stesura dei 117 Cantos, alle traduzioni di Confucio, a sostenere la concezione dell’economia fondata sul lavoro e non sulla speculazione finanziaria, a denunciare l’usura.
Si adopera, invano, allo scoppio della seconda guerra mondiale, per evitare il conflitto tra l’Italia, di cui è estimatore, e gli Stati Uniti.
E’ sconvolto il 29 Gennaio 1944, quando le bombe americane distruggono il Tempio di Sigismondo, “letto arcano della divina Ixotta”, tanto da scagliarsi con una invettiva biblica contro i conterranei “barbari”.
Nel maggio del 1945, viene rinchiuso per tre settimane dagli americani in una gabbia di ferro, esposta al sole di giorno e agli accecanti riflettori di notte nel campo di concentramento di Coltano (Pisa), poi senza processo è imprigionato nel manicomio criminale di Saint Elizabeths (USA) dove rimarrà per 12 anni.
Nonostante la prigionia, continua a scrivere i “Cantos” che escono nel 1948, definita dalla critica la migliore opera di poesia e ottengono il Premio Bollingen.
Nel 1958, sotto la pressione degli scrittori di lingua inglese, tra i quali T.S.Eliot, Ernest Hemingway e dell’opinione pubblica mondiale, viene ritirata l’accusa di tradimento dalla Corte americana, è liberato, ritorna in Italia, risiede presso la figlia in Tirolo, a Rapallo, a Venezia, dove muore il 1° Novembre 1972.

Ritornando a casa nostra, sono state le ricerche storiche di Ezra Pound nelle biblioteche di Rimini, Cesena e le visite nell’entroterra che hanno “generato” 700 pagine di note e centinaia di riferimenti storici a personaggi ed eventi dell’epoca malatestiana che hanno reso possibile la conoscenza internazionale di Sigismondo Malatesta, del Tempio Malatestiano, delle terre malatestiane
E’ grazie a questa conoscenza diffusa, nella Rimini distrutta per il 90% dai bombardamenti, che sarà possibile ricostruire, pietra su pietra, il Tempio Malatestiano con i 65.000 dollari della Fondazione americana Samuel Kress e l’interessamento fattivo dello storico e critico d’arte Bernard Berenson, mentre le Amministrazioni Comunali con quei soldi volevano costruire le case popolari.
Ezra Pound ritorna a Rimini l’11 Settembre 1963, accompagnato dalla musicologa Olga Rudge, per assistere nel “suo” Tempio ricostruito alla inaugurazione della 14a Sagra Malatestiana con l’esecuzione del Maestro Antonio de Bavier del Requiem di Mozart e il Magnificato di J.S.Bach, salutato dal concittadino Luigi Pasquini, pittore e scrittore che diede la notizia sul Resto del Carlino.

Ritengo che ricordare, il legame di Pound con Rimini e la Romagna attraverso gli studi su Sigismondo Malatesta, fare conoscere i Canti Malatestiani, il ruolo importante svolto da Pound nella letteratura del ‘900, con Eliot, Joyce, Hemingway e altri, con le correnti culturali l’Imagismo, il Vorticismo, il pensiero filosofico ed economico di Pound antesignano della economia fondata sul lavoro e non sulla speculazione finanziaria, possa costituire una grande opportunità per richiamare l’attenzione della cultura mondiale su Rimini.
Invece, sono rimasto allibito ancora una volta, della pochezza culturale politica di consiglieri comunali della maggioranza di sinistra, tranne il collega Zerbini, che all’unisono ignorano tutto, non riescono a distinguere tra Ezra Pound e Casapound, vittime di un perdurante settarismo ideologico, capaci solo di dire “niet” come tanti “nipotini di Stalin”.
Con la discussione della Mozione in Consiglio Comunale, grazie alle telecamere, i cittadini si potranno renderanno conto, magari conoscendo anche il parere dell’Assessore alla Cultura Massimo Pulini, questa mattina assente, che a differenza dei suoi “compagni di maggioranza” ha reso omaggio in altre sedi alla figura di Ezra Pound.

Gioenzo Renzi, consigliere comunale FdI

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