Il Comune di Rimini ha ottenuto (grazie all'ex ministro Passera e grazie alla occasione rappresentata dallo scorso Meeting, dove allo stand del piano
Il Comune di Rimini ha ottenuto (grazie all’ex ministro Passera e grazie alla occasione rappresentata dallo scorso Meeting, dove allo stand del piano strategico avvenne il primo abboccamento fra Gnassi e l’allora ministro del governo Monti) 7,5 milioni di euro finanziati dal decreto legge relativo alle misure urgenti per la crescita del paese che risale all’agosto dello scorso anno. Sono fondi destinati alla riqualificazione urbana. L’amministrazione comunale ha presentato una proposta del valore complessivo di oltre 225 milioni di euro e la “cabina di regia” che ha valutato tutti i progetti ha selezionato anche quello di Rimini con “priorità alta” che si è classificato fra i primi 28 finanziati su 457 proposte pervenute, ottenendo appunto 7 milioni e 510 mila euro.
Il sindaco Gnassi ha deciso di mettere tutta la somma sulla zona sud (Bellariva), “un contesto urbano”, si legge nell’accordo fra il ministero delle Infrastrutture e il Comune di Rimini, “individuato sulla base di peculiari caratteristiche socio-economiche, in virtù della maggior concentrazione di strutture alberghiere ed alla posizione strategica in rapporto alle principali direttrici viarie, costituendo pertanto fondamentale riferimento nevralgico di tutto il comparto industriale turistico”.
Gli interventi prevedono anche l’apporto di capitali pubblici e privati, e comprendono:
realizzazione di opere di interesse pubblico costituite da parcheggio interrato per un totale di 263 posti auto, riqualificazione del lungomare frontistante la storica colonia Murri, consistente nella sistemazione del verde e dell’arredo urbano, la realizzazione di una strada di servizio, di un parcheggio a raso, degli attraversamenti pedonali su viale Regina Margherita e la sistemazione della viabilità su piazzale Gondar e il recupero funzionale delle tre palazzine situate nell’area dell’ex Colonia Murri già facenti parte del complesso;
riqualificazione delle seguenti aree:
– area della colonia Murri per la quale è previsto il recupero della ex colonia – data in concessione per 90 anni alla Soc. Rimini & Rimini – che ospiterà destinazioni commerciali, direzionali, pubblici esercizi e attrezzature di servizio in genere;
– area Parco Mediterranea per la quale il progetto prevede la realizzazione di un edificio a due piani fuori terra ed il recupero di parte di un edificio storico esistente con funzioni pubbliche;
– area ex Ceschina per la quale il progetto prevede la realizzazione di quattro edifici destinati ad uso abitativo, con tipologia a torre, unitamente ad una piastra commerciale posta al piano terra e autorimesse al piano interrato.
L’attuazione del piano prevede la realizzazione di opere di urbanizzazione quali parcheggi pubblici, verde pubblico e viabilità. Per il progetto relativo alla ex Colonia Murri, gli attuatori prefigurano la creazione di un Entertainment Center comprendente un mix equilibrato di funzioni con l’obiettivo di innovare l’offerta turistica e consolidare e migliorare quella esistente, in coerenza con gli indirizzi tracciati dagli strumenti di programmazione. Si tratta di un luogo fruibile permanentemente per il tempo libero, dove ospitare iniziative culturali come: mostre, spettacoli, eventi e al tempo stesso: attività commerciali, pubblici esercizi e servizi di accoglienza turistica. Il comparto possiede tutte le dotazioni necessarie per divenire un Polo attrattivo non solo per le attività balneari, ma anche per un uso destagionalizzato di questo ampio ambiente urbano; un peso rilevante hanno gli interventi correlati, quindi la dotazione di oltre mille posti auto in parcheggi coperti e le soluzioni viabilistiche, volte a ricucire un brano di città finora rimasto irrisolto. L’importante dotazione di sottoservizi migliora significativamente la cronica necessità di adeguare tali dotazioni ed in particolare la rete fognaria. “Da luogo marginale e di degrado sociale la Murri diverrà la nuova emergenza capace di caratterizzare Bellariva e spezzare la linearità del modello insediativo della città turistica di Rimini”.
Ancora, realizzazione di un complesso residenziale per 4.800 mq di superficie e cessione di un’area di circa 10.000 mq da destinarsi a polo scolastico;
realizzazione di un complesso residenziale, completamento del sottopasso ferroviario e realizzazione della viabilità di collegamento a quella esistente. E’ prevista inoltre la realizzazione di una piazza privata ad uso pubblico nell’area frontistante la fermata della stazione della metropolitana;
attuazione di parte del Piano di Salvaguardia della Balneazione in attuazione del “Piano Generale del Sistema Fognario del Comune di Rimini” che definisce un programma di interventi sulla rete fognaria e sul reticolo idrografico minore, con lo scopo di massimizzare la redditività degli investimenti in un’ottica di risanamento globale del territorio e contenimento dei rischi di natura idraulica. Il progetto ha come finalità quella di migliorare la qualità dell’acqua da scaricare in mare eliminando il numero più alto possibile di scarichi diretti nelle fosse, andando contemporaneamente a realizzare opere (condotte ed impianti di sollevamento) che abbiano una funzionalità ed impiego immediato ma anche una precisa funzione all’interno della maglia futura che costituirà l’ossatura principale della nuova rete fognaria separata. Il progetto è stato suddiviso in tre stralci funzionali: 1) realizzazione della dorsale Sud; collettore di dorsale costituente la struttura di raccolta principale della nuova rete per acque nere; 2) Interventi strutturali per la separazione delle fosse Colonnella e Macanno; 3) Interventi strutturali per la separazione delle fosse Rodella e Roncasso. Inoltre si prevede la realizzazione della vasca di laminazione Colonnella I nell’area del parcheggio dell’ospedale;
acquisizione di aree dal Demanio dello Stato e Marittimo dell’intero lungomare sud. E’ volontà dell’Amministrazione innovare l’immagine turistica dei waterfront secondo il modello dettato dal “laboratorio Murri”.
Spiega l’amministrazione comunale che “Bellariva risulta da lungo tempo gravemente compromessa dalla presenza del rudere della ex colonia marina “A. Murri” che, divenuta inutilizzata a seguito dei pesanti bombardamenti della seconda guerra mondiale, versa in uno stato di progressivo degrado strutturale ed ambientale. L’ingombrante presenza del rudere ha pregiudicato la vocazione turistico-balneare della zona e dello sviluppo dell’economia locale, poiché ha costituito anche una vasta barriera rispetto al punto focale della fascia turistica: il mare. Bellariva è inoltre sconnessa per la presenza della linea feroviaria che costituisce una frattura con la città consolidata che si sviluppa a monte della stessa. La necessità di un collegamento viario è strategico alla riqualificazione del comparto turistico di Rimini sud consentendo la connessione dello stesso con i poli infrastrutturali esistenti quali: l’aeroporto, il casello autostradale di Rimini sud, la stazione di Bellariva del T.R.C., la stazione ferroviaria, il nuovo asse stradale intermedio di Via Roma-Via Melucci, per arrivare anche al nuovo Palacongressi e alla nuova Fiera. Va evidenziato tra l’altro che in continuità con la via Portofino, R.F.I. ha già realizzato il monolite del sottopasso ferroviario, che dovrà essere completato e connesso alla rete viaria comunale”.
Non solo. “La riqualificazione dell’ambito di Bellariva necessita di un altro intervento importante, inerente l’adeguamento del sistema fognario necessario a garantire una migliore qualità delle acque di balneazione:
a) Realizzazione di infrastruttura stradale. Completamento del sottopasso ferroviario lungo la via Portofino e contestuale realizzazione di una rotonda lato monte, di connessione alla viabilità esistente.
b) Piano di salvaguardia della balneazione – 1° stralcio. Realizzazione dell’infrastruttura fognaria del primo stralcio della dorsale sud, compreso tra via Flaminia e via Rimembranze.
c) Piano salvaguardia della balneazione – Colonnella e Macanno . Realizzazione dell’infrastruttura fognaria relativa alle fosse “Colonnella” e “Macanno”.”
Il costo complessivo degli interventi ammonta a 9 milioni e 270 mila euro, di cui 7,5 dal Fondo per l’attuazione del piano nazionale per le città, e di 1 milione e 760 mila euro a carico dell’amministrazione comunale. Il grosso dell’investimento (8 milioni) andrà nel piano di salvaguardia della balneazione e 1 milione 270 mila nella infrastruttura stradale.
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