Aeradria, Giulia Sarti: “Gnassi deve dimettersi. L’ipotesi di reato pesa come un macigno”

Aeradria, Giulia Sarti: “Gnassi deve dimettersi. L’ipotesi di reato pesa come un macigno”

"L'ipotesi di reato che riguarda Andrea Grassi relativamente alla inchiesta su Aeradria è devastante e il sindaco deve trarne subito le conseguenze po

“L’ipotesi di reato che riguarda Andrea Grassi relativamente alla inchiesta su Aeradria è devastante e il sindaco deve trarne subito le conseguenze politiche”. A chiedere le dimissioni del primo cittadino di Rimini è la deputata del movimento 5 stelle Giulia Sarti. A Rimini 2.0 spiega: “Qualunque sia l’esito dell’inchiesta, ho piena fiducia nel lavoro della magistratura, che sta facendo il suo dovere senza timidezze”. Per Giulia Sarti le dimissioni sono un atto dovuto: “Sotto il profilo etico, politico, di capacità amministrativa, la classe politica al governo della città ha ampiamente fallito”. L’esponente grillina rincara: “Per scrivere un’ipotesi di reato come quella di associazione a delinquere finalizzata alla bancarotta degli elementi a supporto devono pur esserci, Gnassi non può far finta di nulla”.
Giulia Sarti allarga il tiro: “Gnassi ha portato al blocco di Rimini, emergono inefficienza e inadeguatezza ad amministrare la città. Il sistema Rimini creato dal partito di Gnassi e potentati locali è arrivato a fine corsa. E’ questo sistema che crolla, anzi è già crollato. Se l’aeroporto è finito come sappiamo, sono tanti altri i nodi arrivati al pettine, dal Trc al Palas. Per non trascinare nel baratro tutta la città occorre un cambio di rotta immediato”.
La parlamentare pentastellata dice la sua anche sullo stallo che si protrae: “Se penso alla conferenza stampa nella quale Airiminum cercò di rassicurare la città con delle slide, purtroppo non supportate da elementi fattuali e da un piano industriale, bisogna purtroppo rilevare come tutto fosse già chiaro. Le promesse non sono state mantenute, basti pensare alle incertezze sulla data della riapertura, e non era difficile prevederlo. Che sarebbero arrivati i ricorsi era chiaro e ampiamente annunciato. Adesso si aggiunge l’ipotesi di reato pesantissima e l’atteggiamento è quello di fare spallucce. Per Gnassi è venuto il momento di fare un passo indietro, ammettere gli errori e consentire ai cittadini di scegliere nuovi amministratori pubblici”.
“Chiesi le dimissioni di Gnassi e Vitali quando furono iscritti nel registro degli indagati”, conclude. “Ora a maggior ragione le chiedo con forza perché è giunto il momento per Gnassi di assumersi le proprie responsabilità e permettere a Rimini di voltare pagina”.

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