Aeroporto, Uil: “Le colpe della politica, la fine di una tragedia annunciata”

Aeroporto, Uil: “Le colpe della politica, la fine di una tragedia annunciata”

"Siamo molto delusi da come si è conclusa la vicenda dell'aeroporto, anche a fronte dell'incontro che è avvenuto oggi in Provincia: ora dobbiamo esser

“Siamo molto delusi da come si è conclusa la vicenda dell’aeroporto, anche a fronte dell’incontro che è avvenuto oggi in Provincia: ora dobbiamo essere tutti uniti, ora dobbiamo tenere il profilo basso, ora dobbiamo stare tutti zitti”. Lo dicono la segreteria confederale Uil e Uil Trasporti di Rimini. “Non ci stiamo, noi. La UIL non vuole essere accomunata a chi ha sbagliato, in questi anni abbiamo sempre cercato di fare capire che le cose all’interno dell’aeroporto non andavano.
In tempi non sospetti la Uil aveva denunciato pubblicamente tutto ciò che non andava all’interno di Aeradria: le risorse gestite (in maniera allegra), le infrastrutture interne non rispondenti alle reali esigenze dell’aeroporto, amministratori e dirigenti non in grado di gestire l’organizzazione interna dell’aeroporto. Le responsabilità vanno cercate in queste cose”.

Lo scaricabarile non piace alla Uil. “Ora tutti stanno scaricando le responsabilità su altri soggetti, ma la UIL ritiene che le responsabilità vadano cercate nella classe politica del nostro territorio: la politica ha già fatto troppi danni, è bene che faccia un passo indietro.
Siamo stanchi di una classe dirigente miope, tutta chiusa al suo interno, che cerca posti strategici per ex amministratori non all’altezza.
La magistratura ha svolto solo il suo compito: solo quello di ricercare la responsabilità di chi ha sbagliato”.

“La Uil non fa ne demagogia e ne populismo come qualche politico ha esternato qualche tempo fa, siamo stanchi che a pagare siano sempre i lavoratori e i cittadini”, proseguono Giuseppina Morolli e Saverio Messina.
“Dobbiamo riportare nel nostro territorio trasparenza equità e giustizia, ma soprattutto vogliamo che chi ha sbagliato paghi.
Come UIL e UILTRASPORTI ricordiamo che a subirne le conseguenze in termini di posti di lavoro sono anche le altre attività che ruotano attorno all’aeroporto: cooperativa facchini, dipendenti bar e ristorazione e tour operator e tutto il territorio.
Comunque sempre con quel senso di responsabilità collettiva che ci contraddistingue vogliamo dare una mano per il futuro, ribadendo che chiunque venga a gestire l’aeroporto abbia risorse finanziarie certe e capacità manageriale in grado di gestirlo”.

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