In seguito a un lungo lavoro di rete con la società civile e un’attenta osservazione delle posizioni politico-istituzionali in materia di diritti civ
In seguito a un lungo lavoro di rete con la società civile e un’attenta osservazione delle posizioni politico-istituzionali in materia di diritti civili di bambini, donne e uomini, un gruppo di tecnici ha costituito la Commissione Scientifica per la Famiglia. Lavorerà sul concetto di ‘gender’ in ambito culturale, mass-mediatico e informativo, politico, giuridico, legislativo e psicologico. “Le analisi verranno condotte alla luce degli studi sull’uomo e sul suo sviluppo psico-fisico e antropologico con lo scopo di produrre informazione scientifica multi e inter disciplinare sulle teorie gender o di genere e sulle ricadute che l’applicazione di queste teorie ha sull’istituzione familiare e sull’identità della persona”, spiegano gli organizzatori. “Lo spirito è quello di fornire risposte e indicazioni ai cittadini e ai loro rappresentanti politici in materia di salvaguardia e protezione della famiglia, quale unica istituzione preposta all’evoluzione dell’umanità e all’educazione dei bambini, istituzione che in questo modo contribuisce alla stabilità del tessuto sociale”.
Si tratta di un organismo apartitico e i componenti della Commissione sono professionisti selezionati in base alla comprovata conoscenza nella propria area disciplinare, nonché alla loro adesione alle finalità del gruppo. Fra questi
Deborah Agostini, biologa e ricercatrice universitaria; Chiara Atzori, medico infettivologo; Alessandro Benigni, filosofo; Giovanni Bonini, medico pediatra; Giuseppe Di Mauro, medico pediatra, presidente SIPPS; Massimo Gandolfini, neurochirurgo e psichiatra; Giuseppe Noia, ginecologo specialista in medicina fetale; Giorgio Ricci, professore ordinario di biochimica e altri. Il gruppo di tecnici è affiancato da un pool di avvocati composto fra gli altri anche dalla riminese Monica Boccardi, avvocato cassazionista e mediatore professionista, Giuristi Per La Vita.
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