Area Fox: l’assessora Frisoni è molto comprensiva con la Coop, forse troppo

Area Fox: l’assessora Frisoni è molto comprensiva con la Coop, forse troppo

Il parcheggio ritarderà di quasi un anno. «Hanno avuto alcune difficoltà nella realizzazione, c'è stato l’aumento dei prezzi...», ha detto la titolare dell'assessorato alla pianificazione del territorio e mobilità. E poi si tratta di un «cantiere privato». Ma, primo, i posti auto a Rimini sono necessari. Secondo, col cantiere ne sono spariti un centinaio. Terzo, il Comune aveva promesso l'apertura a metà del 2023. Quarto, stiamo parlando di un intervento attuato in forza di una convenzione con l'amministrazione comunale, che ha messo in gioco 2mila mq pubblici.

«È un cantiere privato, anche loro hanno avuto alcune difficoltà nella realizzazione, c’è stato l’aumento dei prezzi… Ma ci siano sentiti anche oggi, riprenderanno i lavori verosimilmente verso febbraio e l’obiettivo di Coop è quello di aprire il tutto entro la primavera del 2024, auspichiamo che per quella data terminino i lavori e si possa avere anche il parcheggio di oltre 300 posti previsto». Poverini hanno avuto delle difficoltà? Auspichiamo? Verosimilmente?
Le parole riportate in apertura le ha pronunciate l’assessora Roberta Frisoni non nel bar della piazza ma nell’ultimo consiglio comunale, che si è svolto martedì, rispondendo ad una, peraltro interessante, interrogazione presentata dal consigliere della lista “Gloria Lisi per Rimini”, Stefano Murano Brunori, che ha fatto una approfondita panoramica sullo stato dei parcheggi a Rimini, avanzando anche alcune proposte praticabili per ricavare in breve tempo nuovi e necessari stalli in varie parti della città. Naturalmente l’assessora ha risposto che dal punto di vista dei posti auto Rimini non mostra carenze e che tutto è sotto controllo, ma questo fa parte della cosiddetta narrazione politica più che della realtà. Non è questo, però, il tema al momento da approfondire. Rimaniamo invece esclusivamente sull’area Fox, sul cui progetto e tempistica l’assessora si è mostrata da un lato molto benevola e comprensiva verso il soggetto attuatore, e dall’altro ha forse peccato di qualche amnesia di troppo.
Che Coop abbia dovuto vedersela con l’aumento dei prezzi non è una grande scoperta, perché è ciò che accade a tutti coloro che si muovono in determinati settori in questo difficile frangente storico.
Invece che i tempi di ultimazione dei lavori slittino alla primavera del 2024 è una notizia degna di nota, ma che l’amministrazione comunale la incassi con naturalezza e in modo così scontato, come si accettano le basse temperatura in inverno, non è poi troppo naturale.
Anzitutto perché la stessa amministrazione comunale non più tardi del marzo 2022 comunicava alla stampa, e quindi ufficialmente, che «il completamento dei lavori è stimato per la metà del 2023», e dunque quasi un anno di ritardo non sono bruscolini. Se l’urgenza di parcheggi non è avvertita a palazzo Garampi, lo è invece dai cittadini che anche in questi giorni pre-natalizi devono fare i conti quotidianamente con l’odissea di mettere le mani (anzi le ruote) su uno stallo libero nel centro storico. Tanto più che il cantiere ha fatto sparire un centinaio di stalli pubblici, fino a prima del cantiere fruibili dei cittadini.
Sorvoliamo sull’effettivo guadagno di posti auto in quell’area che, non un esponente della destra, ma l’ex vicesindaco Maurizio Melucci su Chiamamicittà, ha quantificato il saldo attivo di parcheggi pubblici in una miseria: «di poco superiore a 20».
Sorvoliamo sull’abbattimento di alberi, di cui Rimini 2.0 si è occupato a più riprese.
Ma dove l’assessora scivola e dove non si può sorvolare, è proprio sull’incipit della sua risposta al consigliere Brunori, cioè sul «cantiere privato». Perché se è vero che sull’ex area Fox sta costruendo un soggetto privato, ciò sta avvenendo in forza di una convenzione con l’amministrazione comunale (“rigenerazione urbana area ex Fox Petroli”) che prevede tutta una serie di condizioni ben precise, anche relative ai tempi di attuazione degli interventi. Ma c’è di più.

L’area fox è anche pubblica, visto che nel progetto è ricompresa la proprietà del Comune di Rimini per una superficie complessiva di quasi 2mila mq., mentre la proprietà privata somma 4.600 mq. E d’altra parte era proprio la giunta di cui fa parte anche l’assessora Frisoni, a far sapere, sempre nel comunicato stampa già ricordato, che «il progetto, frutto di una convenzione tra l’Amministrazione e il privato soggetto attuatore, prevede nell’area tra via Circonvallazione Meridionale e via Bramante, la realizzazione di un nuovo parcheggio di attestamento integrato con 328 posti auto, a gestione mista da parte dell’amministrazione comunale e a uso pubblico».
Insomma, l’indulgenza è certamente una virtù, ma allora dovrebbe esserlo sempre e nei confronti di chiunque. Principalmente, però, il pubblico amministratore è tenuto ad onorare e a far onorare le convenzioni che sottoscrive e ad avere come bussola l’interesse pubblico.

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